Palermo – In Prefettura gli studenti si confrontano su Cosa nostra e ‘Ndrangheta

Palermo – 15 Aprile incontro-dibattito nella Prefettura di Palermo con gli studenti delle scuole secondarie superiori: Ascione, Croce e Galilei su “Cosa Nostra e ‘Ndrangheta”, due realtà criminali organizzate e affini, ciascuna con le proprie peculiarità strutturali e modalità pervasive.

Attraverso una prospettiva giovane ed acuta nello stesso tempo si è parlato di Mafie “tradizionali” che si evolvono e si adattano ai tempi, cooperano, mantenendo invariata la matrice primigenia: radicamento nel territorio, disponibilità di ingenti capitali, collusione, commistione con i poteri forti.

I giornalisti: Salvo Palazzolo di Repubblica e Paolo Bonacini del Fatto Quotidiano, autore di “Le cento storie di Aemilia”, si sono addentrati nel vivo della questione, ripercorrendo le tappe più significative del fenomeno mafioso, descrivendone i nuovi scenari e campi di azione, ridisegnandone la geografia su scala mondiale, soffermandosi su “persone, fatti e situazioni”, anche alla luce della loro esperienza diretta.

“È un giornalista ognuno di noi che comunica e racconta”. Questo il senso dell’evento, come ricorda il Prefetto Antonella De Miro: “Occorre infondere nei giovani fiducia nelle istituzioni, ma per essere persone libere bisogna studiare, conoscere, approfondire. L’informazione e una cultura non nozionistica sono il pilastro della democrazia. Senza, saremmo come non vedenti dentro una stanza buia. Raccontare verità e fatti, fornendo prospettive di comprensione, è un dovere”.

Virna Chessari | Notiziecristiane.com

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