Perché  alcuni Pastori evangelici stanno rovinando anime, distruggendo vite e confondendo i semplici? 

Sono stanco. Ma davvero stanco. Non spiritualmente — no, quello grazie a Dio lo gestisco. Sono stanco di dover sempre assistere allo stesso teatrino evangelico, dove certi predicatori fanatici, con il tono da profeti falliti e lo sguardo perso nel proprio ego, continuano a sentenziare sull’inferno come se fosse casa loro. Sempre lì, pronti a decretare chi è salvato, chi è perduto, chi “ce l’ha veramente” e chi no. Come se lo Spirito Santo avesse delegato a loro il compito di spuntare nomi dal libro della vita.

Ma chi vi credete di essere? I notai del cielo? I revisori dell’agnello? I doganieri della Nuova Gerusalemme?
Avete trasformato il Vangelo in un quiz a trabocchetto. Avete fatto della salvezza un sistema a punti. E guai a chi non ha la vostra stessa teologia, la vostra stessa esperienza, le vostre stesse parole in codice. Scatta subito la scomunica. “Non è davvero nato di nuovo.” “Non ha il vero Spirito.” “Sta predicando un altro vangelo.”
No, il problema è che voi non conoscete proprio il Vangelo.
Quello vero. Quello dove la grazia è grazia, non merito. Dove chiunque crede in Gesù Cristo è salvato, e non perché ha superato il vostro test dottrinale, ma perché ha creduto. Sì, ha creduto. E no, non c’è da aggiungere niente. Non serve la vostra approvazione. Non serve il vostro timbro “evangelico DOCG”.

Voi parlate tanto di ravvedimento, ma siete i primi che dovrebbero farlo. Perché state giocando con l’eternità della gente come se foste i padroni del Giudizio.
State spacciando per zelo quello che in realtà è controllo. Spacciate per “discernimento” quella che è solo presunzione spirituale. E vi piace. Vi piace essere temuti. Vi piace vedere la gente in crisi per “non essere abbastanza”. Vi fa sentire importanti.
Ma in realtà, state solo rovinando anime. Distruggendo vite. Confondendo i semplici. State diventando pericolosi.

Ripeto, lentamente, così magari vi entra tra un sermone da Youtube e l’altro:
“Chiunque crede in Gesù Cristo è salvato.” Punto.
È irrevocabile. Non si cancella. Non si sospende. Non si discute.
Non dipende da voi. Non vi è stato chiesto un parere.
Non c’è nessun “ma”. Non c’è nessun “se porta frutto allora sì, altrimenti no”.
La salvezza non è un mutuo a tasso variabile: è una nuova nascita sigillata dallo Spirito Santo.
E sapete qual è la cosa più fastidiosa per voi?
Che Dio salva anche gente che a voi non piace.

Marcello Donadio 

@inprimopiano


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