Perché provvedere solo ai nostri bisogni?

I bisogni sono tanti e le economie sono sempre più risicate. E, di fronte alla penuria di ogni genere, la tentazione è quella di far prevalere i propri bisogni rispetto a quelli del nostro prossimo.

La Parola che stiamo leggendo oggi ci avvisa che noi abbiamo come cristiani un preciso dovere verso coloro che fanno parte della nostra casa e di chi ci sta intorno, prima ancora che rivolgere le nostre attenzioni ad altro. Il termine utilizzato in questo caso è idion, che significa propriamente coloro che ti appartengono, che ti stanno intorno. Probabilmente la riflessione di oggi urterà qualcuno, ma stiamo commentando la Parola di Dio. E la Parola NON si contesta. E non è nostra intenzione urtare nessuno, ma chiarire qualcosa alla luce della Parola, per non incorrere in certi errori. Dio desidera che tutti siano aiutati e questo è fuor di dubbio, ma il nostro Signore ha messo un elenco di priorità. C’è indubbiamente una scala di priorità alle quali se siamo obbedienti dobbiamo sottostare. Certe persone anziché altre ti sono state affidate perché tu ne abbia cura e NON puoi evitare il tuo compito senza correre il rischio di essere considerato dalla Parola stessa alla stregua di un incredulo.

Posso dunque comprendere, ad esempio, chi ha il cuore di aiutare missioni straniere e fare continui viaggi per raggiungere posti ai limiti della sopravvivenza. Posso comprendere. Ma non posso giustificare che questo avvenga senza che PRIMA non si sia aiutato chi ti sta accanto di porta, o chi nella Chiesa sta morendo di inedia. Ma la maggior parte non si dedica a chi nel proprio hinterland sta in condizioni svantaggiate se non peggiori di quelle che si cercano di aiutare fuori.

Se Dio ti ha dato di lavorare in un luogo, perché non ti stai adoperando per aiutare in tutti i modi che puoi coloro che si trovano nel luogo dove Dio ti ha mandato a lavorare? Perché il tuo cuore è sempre alla ricerca di altro per potere operare nel Signore? Stai attento perché così facendo stai contravvenendo alla Parola di Dio.

Gabriele Paolini

I Timoteo 5:8 — Se uno non provvede ai suoi, e in primo luogo a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede, ed è peggiore di un incredulo.

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