Personalità e patologie relazionali come affrontarle

E’ accertato che le molte problematiche psicologiche sono inerenti la sfera relazionale. Oramai è un dato di fatto accertato che i conflitti di relazione sono in aumento. Secondo i dati ISTAT dal 2008 al 2015 è in aumento l’instabilità relazionale (vedi articolo di P. Riccardi, in ibidem: “Gesù ci insegna come superare i conflitti di relazione del 03 febbraio). E’ un dato di fatto che le persone vivono le relazioni come un qualcosa di non statico, di fuggevole, di liquido, per affermare il principio del sociologo Bauman (2006). Il temine liquido si configura come l’opposto a ciò che è solido; vale a dire stabile e statico. In una relazione, è naturale la ricerca della sicurezza. In ambito psicologico ci riporta all’antico imprinting di quelle esperienze madre-bambino che si struttura l’uomo e la sua personalità. Lo psicologo Bowlbj teorico della “teoria dell’attaccamento” ha avuto modo di affermare che l’uomo, dalla culla alla tomba ripercorre l’idea di trovare una solida base affettiva, sottolineando il ruolo centrale delle relazioni nello sviluppo dell’essere umano, dalla nascita alla morte, e che assicura il senso di stabilità dovuta all’esperienza della fiducia che il bambino ripone nella madre. In ambito antropologico cristiano Il verbo ebraico ʾaman (da cui il nostro amen), reso in italiano con credere porta il sé la radice della stabilità, infatti significa «essere saldo, essere affidabile» “Se non crederete, non avrete stabilità”(Isaia, 7, 9). Le ricerche degli specialisti della salute mentale a riconoscere l’importanza delle sane relazioni che sono il preludio del senso di autostima e di una vita più soddisfacente e appagante. Addirittura disturbi di personalità trovano riscontro nelle patologie relazionali ad esempio: il Disturbo Paranoide di Personalità è caratterizzato da una sfiducia diffusa ed eccessiva verso gli altri, comprese le persone familiari come gli amici e il partner; Il Disturbo Schizoide di Personalità designa una naturale tendenza a dirigere l’attenzione verso la vita interiore piuttosto che sul mondo esterno; il Disturbo Schizotipico di Personalità è caratterizzato da bizzarrie nell’aspetto, nel comportamento e nella comunicazione con altri; il Disturbo Antisociale di Personalità è caratterizzato dalla messa in atto di condotte che ledono i sentimenti e i diritti altrui; il Disturbo Borderline di Personalità la persona sperimenta cronici sentimenti di vuoto, paure di abbandono e instabilità nelle relazioni spesso invasive e tumultuose; il Disturbo Istrionico di Personalità, tentativo di attirare l’attenzione attraverso la teatralità; il Disturbo Narcisistico di Personalità prende il nome dal mito di Narciso, La persona ha costantemente bisogno di essere ammirato e manca di empatia verso gli altri; il Disturbo Evitante di Personalità la persona evita i rapporti intimi e le relazioni per timore di essere inferiore o poco attraente e, di conseguenza, di venire criticata e rifiutata; il Disturbo Dipendente di Personalità caratterizza il bisogno eccessivo che gli altri si prendano cura di loro; il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità è caratterizzato da tendenza al controllo, perfezionismo e dedizione al dovere. Dopo questa carrellata di disturbi di personalità si scorge come in ognuno di essi è centrale il ruolo della relazione al punto tale che le relazioni con le altre persone divengono difficoltose, conflittuali o sono evitate, causando sofferenza significativa a sé e agli altri. L’uomo, secondo la Bibbia, è un nodo di relazioni. E il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda» (Gn 2,18). Cosa possa significare un aiuto che gli corrisponda? Ad un principio di complementarietà dove ognuno contribuisce all’aiuto dell’altro. E così si realizza il comandamento per eccellenza “amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato” (Gv 15,9) o ancora “ama il prossimo tuo come te stesso” (Mt 22). Che diventa elemento di cura dell’uomo ammalato di patologia relazionale (Riccardi. P., Psicoterapia del cuore e beatitudine, ed Cittadella 2018).

Pasquale Riccardi

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