Pescatori d’uomini

Mi chiamo Mariangela Stella.

Ho conosciuto il Signore a 15 anni tramite l’evangelizzazione di alcuni fratelli. C’era un ragazzo con me che aveva 16 anni. Queste persone regalavano dei fogli di evangelizzazione. Incitavano le persone ad accettare Cristo nel proprio cuore. Quando mi diedero il volantino io lo gettai via, ma questo mio amico lo raccolse da terra e lo tenne insieme al suo. Da quel giorno questo amico mio andò in chiesa dove ci avevano invitati quegli evangelisti di strada e, iniziò a frequentare la chiesa. A quel punto, per curiosità gli facevo delle domande su questa nuova fede che si era scelto. Un giorno gli chiesi incuriosita dove stesse andando, e lui mi rispose: “vado in un posto dove tu non puoi capire”. Lui sapeva molte cose riguardo questa nuova fede evangelica perché aveva fatto la scuola domenicale crescendo in chiesa ma poi si era allontanato. Un giorno per curiosità andai con lui. Appena entrai subito mi colpì la preghiera diretta al Signore e non recitata. Io ho avuto un’educazione Cattolica Romana e sinceramente era come non avessi ricevuto niente, solo regole e precetti. Invece, frequentando la comunità evangelica, la parola toccava il mio cuore fino al punto di farmi capire che ero una peccatrice.

Una sera ho fatto mio il sacrificio della croce dicendo in cuor mio: Signore Gesù Tu sei morto per me, risorto per me a tal punto che la mia preghiera raggiunse il cuore di Dio e sentii dentro la mia anima che il Signore mi stava salvando e sentii una pace invadere tutto il mio essere; da lì decisi subito di battezzarmi. Mi battezzai all’età di 17 anni. Io e quel mio amico ci fidanzammo e tre anni dopo da quell’incontro con gli evangelisti, all’età di 19 anni ci sposammo. Il Signore ha benedetto la nostra unione e la stabilità economica, devo dare Gloria a Dio! Amen! Mi ha sostenuto potentemente in una fase della mia vita, nel giro di 8 anni persi tutta la mia famiglia, papà di tumore, mio fratello aveva 24 anni in un incidente stradale e la mia mamma durante il sonno con un arresto cardiaco. Avevo 26 anni e il buio più totale scese nella mia anima. Passavo i miei giorni piangendo, mi chiudevo in camera al buio pregando e piangendo, finché il Signore con il suo amore mi liberò dal mio dolore trasformandolo in forza affinché io potessi proclamare della sua grandezza.

La prima gravidanza l’ho avuta a 22 anni, mi ricoverarono perché la gravidanza non risultava dall’ecografia, pensavano che l’embrione fosse nelle tube, prima di addormentarmi mi dissero: “Ti toglieremo una tuba perché rischi la vita”. Io in cuor mio ero sicura che il mio Redentore È vivente e sapevo anche che Egli mi avrebbe dato questo bimbo. Mi risvegliarono dicendo di essersi sbagliati e che il feto era nell’utero; il Signore era intervenuto con la Sua mano. Secondo i medici non potevo portare avanti una gravidanza perché avevo l’utero infantile, ma il Signore smentì tutto e mi ha dato grazia di avere 4 bimbi, e io do Gloria a Dio perché Egli È l’Iddio vivente. Sei anni fa il Signore mi ha riempito di Spirito Santo; evangelizzo il sabato con i miei fratelli e sorelle. Faccio parte anche dell’opera di evangelizzazione: 72 ore per Cristo. Evangelizzo con altre sorelle su strada di notte. Abbiamo fatto viaggi missionari io e mio marito, ogni volta che il Signore ce l’ha permesso. Siamo stati nel Bronx e in Albania con il fratello Emanuele Mango.

Tutto quello che il Signore vorrà io lo farò, tutto quello che mi chiederà per amor Suo. La Croce mi da forza e so che un giorno ritornerà per me e i mie cari. Dio sia lodato! Amen!

Ferrentino Francesco La Manna
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