Predicatore o Predicatrice? Pastore o Pastora?

Si sente parlare molto su questo argomento, cioè se alla donna e lecito salire su un pulpito e predicare la Parola, prendendo così autorità sull’uomo, sul quale questo ufficio gli e attribuito in modo unico ed esclusivo, in quanto “l’uomo”.

In molte chiese o adunanze qual dir si voglia esiste questa diatriba e si intavolano molte discussioni, si sviluppano dei trattati alcuni dei quali approvati, altri criticati, dibattuti, scherniti, stigmatizzati etc. etc. Ma mi chiedo la verità quale possa essere: e quella dell’uomo che pretende di conoscere e di saper interpretare la parola di Dio, oppure e la stessa Parola che dice: La somma della tua parola e Verità e tutti i tuoi giusti decreti durano in eterno. Salmi 119 v.160.La verità significa anche rivelare ed e in questo contesto che Dio  vuole che tutti i suoi figli siano edotti,al fine di giungere alla conoscenza del Suo progetto di salvezza, di amore, di verità e di conoscenza, il  tutto concentrato in GESÙ’ CRISTO il SIGNORE: Tutta la Scrittura e divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo pienamente fornito per ogni buona opera. 2Timoteo cap.3 v.16-17.

La Bibbia non e un libro che contiene misteri difficili da spiegare, perché Dio e un Padre che desidera un rapporto intimo, speciale, intelligibile con i suoi amati figli, come un padre naturale che vuole rivelare a i suoi figli i suoi progetti o quant’altro. Io non conosco nessun padre di questa terra che volendo rivelare ai suoi figli il proprio amore, li metta in condizione che per capirlo abbiano necessità di professori o di sapienti e per tanto in merito a quanto e oggetto di discussione, vediamo alla luce della Parola di Dio quale e l’insegnamento. Partendo dagli ordinamenti  che Dio ha dato nella chiesa in rapporto tra l’uomo e la donna, si evince quanto segue; Dio ha imposto un’autorità sulla donna che e imprescindibile, cioè l’uomomarito, e per tanto la donna che non riconosce la sua autorità, non pecca solo contro l’uomo ma contro il Signore stesso poiché disattende un Suo ordinamento: Alla donna disse: Io moltiplicherò grandemente le tue sofferenze e le tue gravidanze; con doglie partorirai figli: i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su di te. Genesi cap.3 v.16. Ed ancora: Voglio però che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, il capo della donna è l’uomo e il capo di Cristo è DIO. I Corinzi cap.11 v.3. Partendo dal tempo della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e gli altri discepoli uomini e donne, troviamo che tutti hanno e abbiamo ricevuto lo stesso Spirito con diversità di  doni, ma per quanto riguarda il governo della chiesa, l’insegnamento e  la predicazione della parola, senza nessuna contro opposizione questo e un’ incarico affidato e  imposto agli uomini da parte del Signore nostro Gesù Cristo; E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano di insegnare e di annunziare la buona novella: che Gesù e il Cristo. Ed ancora: Ma noi continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola. Ed ancora: Infatti, se io predico l’evangelo, non ho nulla da gloriarmi, poiché e una necessità che mi e imposta; e guai a me se non predico l’evangelo.

Se perciò lo faccio volontariamente ne ho ricompensa; ma se lo faccio contro voglia, rimane sempre un incarico che mi e stato affidato. Atti cap.5 v.42 cap.6 v.4. I Corinzi cap.9 v. 16-17. Nel periodo della chiesa primitiva la lingua usata era la Koinè e le traduzioni delle lettere neotestamentarie in molti casi non omettono il significato di una frase ma ne danno il significato in senso lato, ad esempio: Tacciano le vostre donne nelle chiese, perché non e permesso loro di parlare, ma devono essere sottomesse, come dice anche la legge… I Corinzi cap.14 v.34. Come si nota la parola tradotta “ parlare ” ” λέγω” non è usata per definire un parlottio ma un vero dialogo, un voler spiegare un argomento e difatti troviamo nel successivo versetto la conferma di questo significato, in quanto Paolo volendo rimarcare il comando di Dio e l’autorità dell’uomo-marito dice espressamente che le donne aventi divergenze di opinione li espongano ai loro mariti-uomini nelle sedi opportune, cioè ’nelle loro case: E se vogliono imparare qualche cosa interroghino i propri mariti a casa, perché e vergognoso per le  donne parlare in chiesa. I Corinzi cap.14v.35; ed aggiunge; Se uno stima essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che vi scrivo sono comandamenti del Signore. I Corinzi cap.14v.37.Ora la preminenza del predicatore-pastore e un dato di fatto ed e senza ombra di dubbio al maschile, poiché la bibbia né da ampie argomentazioni e se anche in alcuni casi si trova la parola vescovi o anziani la sostanza non cambia, perché si parla sempre di pascere e curare  il gregge di Dio cioè la chiesa: Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio che egli ha acquistata col proprio sangue. Atti cap.20 v.28.

Già all’inizio della nascita della chiesa il Signore con molta chiarezza diede all’uomo “Pietro” questo mandato di  curare (sorvegliare, controllare) e pascere (insegnare, educare, far rispettare i comandamenti del Signore) vedi in Giovanni al cap.21 v.15-16-17.Al tempo della chiesa primitiva vi erano degli anziani che conducevano le comunità e che Paolo, come vediamo in Atti cap.20 v. 17,chiama per affidargli questo compito, e non alle donne alle quali la bibbia riserva altri compiti ed onori con promesse diverse come ad esempio: Ma una cosa sola e necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta. Luca cap.10 v.42.Ed ancora: Io vi dico in verità che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo evangelo, si racconterà anche ciò che costei ha fatto, in memoria di lei. Matteo cap.26 v.13.Ed ancora di Maria madre di Gesù: E l’Angelo, entrato da lei, disse: Salve o grandemente favorita, il Signore è con te, tu sarai benedetta fra le donne. Luca cap.1 v.28.Ed ancora in Luca al cap.8 v.2-3, nelle lettere Paoline, e che dire di ben due libri dell’AT. Ruth e ed Ester, insomma grande onore e riconosciuto alle donne nella parola del Signore, ma da non confondere quando si parla di chiesa in casa di alcune donne vedove o maritate, come se ne fossero loro le conduttrici, poiché a quel tempo era frequente l’abitudine di riunirsi nelle case, come oggi si fanno le cellule nelle quali e sempre un anziano uomo o marito riconosciuto che presiedere la riunione. Ora qualcuno dirà ma allora quella chiesa o comunità che frequento, dove sono state e ci sono le donne a condurle da sole o con i mariti pastori a predicare ed insegnare non sono dal Signore? Amici miei mi sono ripromesso di non essere contraddittorio, ma dare con umiltà un chiarimento in base a quanto il Signore ha insegnato e tramandato dai suoi apostoli nella sua parola e per tanto vorrei concludere con una delle frasi di Paolo: Ora se alcuno vuol essere contenzioso, noi non abbiamo una tale usanza e neppure le chiese di Dio. I Corinzi cap.11v.16. Che Dio ci benedica!

RAFFAELE Danzi

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