Pregare per gli uni e per gli altri

Pregare per gli uni e per gli altri
“Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia.” (La Bibbia, Giacomo 5:16)La Bibbia ci invita a confessare i nostri peccati gli uni agli altri. Non è sempre facile come sembra, non è vero? La Sua Parola ci invita anche a pregare gli uni per gli altri. Dio promette che risponderà se veniamo in umiltà e fede. Promette anche guarigione! Quando un giusto prega, la sua preghiera ha grande efficacia.Oggi, vi invito a prendere del tempo per pregare gli uni per gli altri. Avete mai provato a pregare per qualcuno che non vi piace? Provateci! Provateci perché attraverso la preghiera non solo chiedete aiuto a Dio per questa persona, ma state chiedendo di essere trasformati voi, state chiedendo di diventare capaci di accogliere l’altro, l’altra anche se non vi piace, anche se è troppo rumorosa o troppo brontolona, anche se ha idee o abitudini diverse dalle vostre, anche se percepite che la sua fede è diversa dalla vostra. E il miracolo della comunità avviene proprio là dove siamo stati capaci di abbandonarci a Dio e non a noi stessi, quando abbiamo accolto le Sue categorie e non le nostre, quando abbiamo smesso di giudicare l’altro, l’altra solo perché è diverso da noi.
Siamo in grado di riconoscere, oggi, che qualsiasi nostra relazione nasce da un giudizio sull’altro: un giudizio positivo, quando ci piace quella persona, o negativo, quando non ci piace? Ci rendiamo conto che normalmente accogliamo chi è come noi, della nostra tribù, del nostro gruppo, chi ha delle affinità con noi e respingiamo gli altri? La preghiera per l’altro, per l’altra, a partire dalla preghiera per chi ci piace di meno, per chi ci assomiglia di meno, ci mette tutti sullo stesso piano, ci rende davvero tutti fratelli e sorelle. Perché tutti, italiani o ghanesi, Ashanti o Fante, Dagomba o Veneti, colti o ignoranti, brutti o belli, giovani o vecchi, siamo tutti, ma proprio tutti, immeritevoli dell’aiuto di Dio, tutti bisognosi di essere aiutati a superare il nostro peccato, tutti nella necessità di crescere nella fede e nell’ubbidienza.Se si prega per un fratello, non una volta, magari perché impressionati da qualcosa che è capitato, ma con perseveranza, pensando proprio a quella specifica persona, ecco che il nostro atteggiamento e il nostro stato d’animo cambiano: non si può più parlarne male o con indifferenza, perché in un balzo abbiamo azzerato o almeno ridotto la distanza che c’era tra noi e lui, tra noi e lei. Perfino il nostro modo di guardarlo, di guardarla cambia se noi preghiamo per lui, per lei. Meno ci piace una persona e più dovremmo cercare di pregare per lei, per lui e piano piano, possiamo starne certi, il miracolo avviene.Finché non ci proviamo sul serio non possiamo misurare quello che può operare una preghiera intensa, calda, e continua per un fratello, per una sorella: la trasformazione che opera dentro di noi e nella nostra comunità.Cerchiamo dunque, cari fratelli e sorelle, di aiutarci l’un l’altro pregando gli uni per gli altri. Possiamo tutti diventare oggetto della preghiera degli altri e contemporaneamente possiamo farci carico di chi ci sta vicino e non conosciamo ancora o non apprezziamo. Possiamo davvero diventare fratelli e sorelle, accomunati dall’amore di Dio Padre che è al nostro fianco. Il Signore ascolta le nostre preghiere e saprà trasformare i nostri cuori di pietra in cuori nuovi palpitanti di vita e di amore.

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