La proposta che sconvolge letteralmente il Paese e il mondo: nemmeno i bambini più piccoli sembrano essere risparmiati dalla cultura della morte che pervade la società e le istituzioni, tanto da arrivare a un punto di non ritorno.
Un’ipotesi ancora allo studio ma che è estremamente grave soltanto per essere stata lanciata da un ministro, che con la sua idea va così a riempire l’unica parte di umanità ancora lasciata al riparo dal disegno di morte che continua a comporsi sotto l’influsso del demonio.
Se infatti si pensa che possa esserci un limite al male, in questo caso sembrerebbe doversi ricredere. Dopo l’eutanasia ormai sempre più sdoganata verso le persone anziane, poi fino ai minorenni dai 12 anni in sui, arriva quella incredibilmente più cruenta, rivolta ai bambini con età compresa tra 1 e 12 anni. In questo modo, ormai non c’è più nessuno al riparo dalla scure mortifera dell’eutanasia.
La terrificante idea del ministro della Salute
A lanciare la terrificante idea è stato il ministro della salute olandese, Ernst Kuipers. Il tutto, ca va sans dire, per un presunto e vagheggiato “benessere della collettività e dei singoli”. Insomma, sacrificare bambini sotto i 12 anni affinché non creino fastidiosi problemi e grattacapi a tutti gli altri….. insomma, tutto questo accade nella “civile e progredita” Europa del Nord. Anche se, tutto sommato, con i tempi che corrono sembra già un privilegio riuscire a sopravvivere all’aborto, pratica sempre più diffusa e liberalizzata.