Quando rischi di essere odiato da tutti a causa del Suo nome

Posso dire di essere nato nella fede. Avevo soltanto 4 anni e qualcosa quando i miei genitori si accostarono a Dio. Sono stato inserito in una Chiesa benedetta dalla potenza di Dio, con un vero Ministro UNTO dallo Spirito e non con un titolo accademico. Lì abbiamo sperimentato miracoli veri. Abbiamo vissuto tra alti e bassi in mezzo non solo alla gloria di Dio, ma anche a discussioni, polemiche, e non mi rendevo conto del perché in mezzo al popolo di Dio ci fossero sempre diatribe.

Quando il Signore mi ha permesso di portare un popolo a Lui, nonostante mille buoni propositi e mille costrizioni per correggere ciò che abbiamo visto sbagliato nella esperienza precedente, raccolgo sempre più testimonianze di persone che amano soltanto il pulpito, mostrarsi e dar sfogo ai propri appetiti e desideri carnali. Vengono in Chiesa, dicono e si dicono benedetti e ristorati, hanno visioni e profezie, poi vedi pian piano il loro entusiasmo raggrinzirsi,… li vedi svanire piano piano in chiesa, fino a che scompaiono. La cosa più enigmatica è che le loro profezie e visioni scompaiono con loro! E, dopo tempo, li vedi nominarsi pastori. Per non parlare poi del popolo che non ha aspirazioni a predicare… Le anime desiderano per lo più gli eventi, le risate, la goliardia, ma nessuno sta desiderando pregare e santificarsi. Questo messaggio viene bollato anacronistico e, chi lo professa,… ERETICO. E, se ti permetti di correggere per la Parola, immeditamente la risposta è che il messaggio è troppo duro e che si cercheranno una chiesa dove possono fare quello che vogliono. Si raccolgono magari in tre o quattro e aprono una chiesa tanto per far capire che Dio li sta benedicendo. Come se la Parola di Dio dipendesse dalla Chiesa che frequenti. Ma se Dio non edifica, invano si affaticano gli edificatori. E tutti, indistintamente, nel momento in cui non possono fare i loro comodi, cominciano ad odiarti, ad odiare la Chiesa, a parlare e sparlare senza comprendere che non lo stanno facendo a un uomo ma a Dio e alla Sua opera. Si permettono di insultare deridere, denigrare, raccontare soltanto la parte della verità che fa più comodo. E sarete odiati da tutti …

Questo verso di oggi mi pare proprio opportuno. E non perché mi voglio mettere dal lato del giusto. Ho mille limiti e mille ammende da fare ogni giorno a mille persone. Continuo a sbagliare e a prendere granchi. Non mi reputo all’altezza di fare il Pastore. Lo dico in verità davanti a Dio, non mi nascondo. Ma se da un lato, servendo il Signore vediamo miracoli, potenti operazioni, liberazioni, gente che cambia vita radicalmente, liberi dalla droga, dall’alcool, eccetera eccetera, pure vediamo alcuni, non molti, ma alcuni che continuano a sguazzare in una pozzanghera odiando a morte ogni cosa che si fa e recriminando su ogni azione. Più ti proponi o ti disponi ad aiutare o a correggere secondo la Parola, più sei facile bersaglio di chi parla alla spalle. Ed oggi, dopo più di 40 anni, mi rendo conto che il “volume” di questo male è notevolmente aumentato. Gente che sperimenta il male e lo deve riversare sopra di te per forza. Persone che non riescono a trovare mai la strada per il Signore. E si viene odiati. Un senso di bieca ribellione sta salendo nel cuore di molti. Dei più. E non parlo tanto o solo della Chiesa che ho il piacere e l’onore di condurre, ma della Chiesa di Cristo più in generale.

Se porterai il messaggio di Cristo, verrai odiato, e messo al bando. Da un lato, da chi si sente troppo santo e non comprende l’amore di Dio tentando di applicare i commi della Legge a memoria e come uno schema, senza comprendere che Gesù PRIMA fece alzare quella donna colta in flagrante adulterio amandola, e soltanto DOPO le potè dire di NON PECCARE PIU’. Dall’altro, da chi troverà il messaggio della santificazione troppo duro da sopportare.

E poi? Poi c’è la Bibbia che continua a dire: “sarete odiati da TUTTI a causa del MIO nome”. Nel nome di Gesù Cristo il Signore ti chiedo di rivedere la tua vita, di cominciare a comprendere quello che Dio ha fatto per te, e ad amare tuo fratello nonostante le beghe o le problematiche che hai subito o hai inflitto. Lascia che Dio manifesti la sua intenzione sopra di te e non odiare. Altrimenti non fai parte della Sposa. Chi odia suo fratello NON ha conosciuto Dio e NON cammina nella Sua luce. Ravvediamoci insieme e diamo testimonianza del frutto dell’amore di Dio in noi.

Gabriele Paolini

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