Quel “sì” stravolge la sua vita, e non solo, in un modo inimmaginabile

La tenacia di una donna nel portare avanti a tutti i costi la sua scelta, si è trasformata in un vero miracolo.

Un dono grande arrivato inaspettatamente, la nascita e la voglia di iniziare un percorso di conversione cattolica hanno cambiato la vita di questa giovane donna. Ecco la sua storia.

Una giovane mamma: la storia di Lucia

La storia che stiamo per raccontarvi è quella di una giovane donna che, a 21 anni, scopre di essere incinta. Era l’anno 2015. Lucia, questo il nome della giovane, non aveva ancora le idee chiare su cosa fare in futuro, se continuare gli studi o cercare di stabilizzarsi con un lavoro che chiedesse solo il diploma.

Le sue giornate erano come quelle di tutti i giovani, fra le uscite con gli amici, gli aperitivi e le serate in allegria. Ma Lucia sentiva dentro di sé una sensazione incredibile di vuoto e, proprio questo tipo di divertimento continuo e constante con gli amici, l’aveva fatta “diventare schiava della superficialità”.

Dall’altro lato c’era anche il suo fidanzato, con il quale da qualche tempo, le cose non andavano come dovevano. Ma, nonostante tutto, decisero di trascorre insieme, comunque, un periodo di vacanza al mare insieme.

Al ritorno, però, Lucia incomincia a non stare bene: “Mi svegliavo sempre stanca e debole e avevo spesso dei giramenti di testa. Soffrendo di ciclo irregolare, mi era capitato spesso di avere dei ritardi nelle mestruazioni, che si erano poi conclusi solo con un po’ di spavento. Mi era quindi difficile pensare ad una gravidanza.

Ero convinta però che il medico, prima di prescrivere analisi per valutare il mio stato di salute, volesse certezze su un’eventuale gestazione. Così andai in farmacia e comprai un test, sicura dell’esito negativo. Immediatamente le linee si colorarono vivacemente di rosa. Ero incinta” – racconta la giovane.

Scopre di essere incinta

Non credeva ai suoi occhi. Era convinta che, nonostante il comportamento non proprio corretto in quei giorni di vacanza, “quelle situazioni potevano capitare solo agli altri, non a me” – diceva fra se. “La prima persona a cui dissi di essere incinta fu mia mamma. Si sentì male. Il secondo fu il mio compagno, che rimase sconvolto” – continua Lucia.

Lucia aveva litigato con suo padre e non lo sentiva da mesi. I suoi genitori erano divorziati: “Fu mia mamma a telefonargli, nonostante non fossero per niente in sintonia, per comunicare cosa fosse successo” – racconta la giovane.

Era felice di sentirlo. “I miei genitori, che fino a quel giorno non erano mai stati d’accordo su nulla, mi dissero che indipendentemente da come fossero andate le cose col papà del bambino, mi avrebbero aiutata a crescerlo” – racconta.

Così iniziarono le prime visite, le prime ecografie, il cuore che batte del bambino. Ma i genitori del suo fidanzato non la presero bene: erano convinti che non Lucia e il suo compagno non fossero capaci di gestire e portare avanti una famiglia perché eravamo ancora troppo giovani. “Lui li mise subito a tacere ed io ero felice di avere al mio fianco un vero uomo, pronto a difendere suo figlio” – continua.

Lucia: “Potevo abortire, ma non l’ho fatto”

Lucia, alla successiva ecografia, scoprì di aspettare una bambina. Avrebbe potuto abortire, ma non l’ha fatto.

Non ho mai ceduto. Quella bambina ha fatto miracoli. Ha reso amici anche i miei genitori che non si parlavano da anni. Gli altri nonni, che erano quelli inizialmente più titubanti, ora stravedono per lei e la considerano la loro gioia più grande”.

Inoltre Lucia, desidera sposarsi al più presto, preservando la virtù della castità fino a quel giorno.

LEGGI ANCHE: Aborto: c’è chi dice NO alla Ru486 e si schiera dalla parte della vita

Ora la piccola ha 5 anni e ha portato la gioia e la serenità nella vita di questa giovane mamma che afferma: “Io ho donato la vita a lei, ma lei l’ha ridonata a me”.

Fonte: universitariperlavita.org

ROSALIA GIGLIANO

 

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook