Ramses II torna alla luce

Il Faraone conosciuto nella Bibbia come il padre di colui che vide gli Ebrei uscire dal Paese di Egitto, sembra sia stato riscoperto in uno scavo accidentale adesso affidato ad archeologi egiziani e tedeschi. Si tratterebbe di Ramses II, una statua alta 26 piedi circa, vicino i resti del tempio di Ramses II nella vecchia città di Eliopoli. La statua è fatta da quarzite ed è stata riscoperta immersa in acque sotterranee.

Ramses II morì alla veneranda età di circa 66 anni, e fu colui che fondò la città di Eliopoli dove si adorava il Dio Sole. Con lui è da citare anche il faraone Akenathon che aveva cercato di distruggere le altre divinità egiziane inneggiando a un solo Dio, RA, il dio Dole per l’appunto. Questo particolare, riscontrato storicamente dalle scoperte fin qui effettuate, si incontra con particolari inquietanti e con iscrizioni particolari su alcuni reperti che vedrebbero proprio in quel periodo l’influenza di un popolo nomade chiamato iksyos dagli egiziani, che potremmo ricondurre proprio alla presenza ebrea nei confini di Egitto, e che adoravano un unico Dio e creatore. Alla morte di Akenathon il suo successore, Tutankamon, sembra riprese repentinamente il culto agli dei egiziani iniziando un aspro combattimento contro gli Iksyos, combattendoli aspramente.

Ramses, in ogni caso, conosciuto come Ramses il Grande, fu il terzo della diciannovesima dinastia di Egitto. Ebbe circa 200 concubine, generò 96 figli e sei figlie, e governò in un periodo compreso tra il 1279 e il 1213 a.C.

Insieme alla gigantesca statua di Ramses II, è stata ritrovata una piccola statuina di Seti II il suo secondo nipote, e questo confermerebbe anche che la statua gigante appartenga a Ramses II.

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Gabriele Paolini | Notiziecristiane.com

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