Rocco il pescatore

Questa è una storia vera, drammatica, accaduta ad un nostro fratello. Per certi versi, ci porta alla mente situazioni difficili nelle quali a nostra volta ci siamo venuti a trovare. Basta poco per passare da una condizione di vita normale, tranquilla ad una cui perdiamo ogni controllo e ci troviamo vittime di falsità. Non possiamo certo sapere cosa ci avverrà domani: siamo in balia della più grande incertezza; eppure viviamo come se fossimo totalmente padroni del nostro tempo. Un verso della Bibbia dice:
“E ora a voi che dite: “Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo; mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce (Giacomo 4:13-14).

Rocco è un giovane pescatore di 17 anni, proveniente da un paesino della costa ionica; una sera come tante altre, esce insieme a suo fratello Salvatore e suo padre per la pesca del pescespada e dello squalo. Non è una notte delle più tranquille, il cielo fa presagire nulla di buono. Intorno alla mezzanotte, si fa sempre più reale il pericolo di una grande tempesta; non ci sono più pescherecci in mare. Mentre tirano su due grossi pesci. Rocco fa presente al fratello che sarebbe opportuno ritornare al porto, ma Salvatore non gli da ascolto. Intorno alle due e mezza, la tempesta si fa particolarmente insidiosa; si alzano delle onde gigantesche, una di queste colpisce in pieno l’imbarcazione travolgendola. I tre si trovano improvvisamente catapultati tra le acque agitate del mare e cominciano a chiamarsi l’un l’altro per farsi coraggio ed accertarsi la sorte degli altri. C’è buio pesto, il cielo e il mare sono un solo e indistinguibile colore. Rocco è conosciuto come un giovane che ha una gran fede in Dio, in quella circostanza cerca perciò di portare conforto agli altri due due malcapitati, in modo particolare al fratello
dicendogli: “Salvatore, rivolgiti a Gesù e chiediGli di salvare la tua anima!”
Ma lui rispose: “Mi sembra così lontano…! – “No, Egli è più vicino di quanto pensi!”
Dopo qualche secondo sento Salvatore invocare il nome di Dio: “Signore salvami… salva la mia anima… perché voglio fare la Tua volontà…!”
Poi sento Salvatore chiamare il mio nome: “Rocco… Rocco, vedo i cieli aperti e gli angeli di Dio salire e scendere! Rocco è bellissimo, il cielo sembra una pergamena d’orata… papà, Rocco mi sento leggero come una piuma, ecco!, … vedo gli angeli avvicinarsi a me! Oh, Signore… Signore…”
Pochi istanti dopo, Rocco chiama ancora il fratello, ma non ottiene nessuna risposta: Salvatore è volato in cielo con Gesù; il suo corpo sarà ritrovato solo 38 giorni dopo.
L’altro giovane, pieno di speranza in Dio, insieme a suo padre trovano la forza di affrontare la tempesta e l’insidia di un branco di meduse che li attaccanno come delle ventose e poi staccandosi di colpo provocano delle grosse ferite su tutto il corpo. Infine intorno alle 7 del mattino, fattosi ormai giorno, un peschereccio passando di lì per caso li vide e li soccorse. Se la caveranno solo dopo parecchi giorni di cure intensive in ospedale.
Salvatore aveva avuto il tempo di invocare la salvezza della propria anima, pochi istanti prima di lasciare questo mondo. Ma tanti altri non hanno avuto o non avranno la stessa possibilità. L’uomo vive pochi anni e poi viene catapultato nell’eternità. “E’ stabilito che l’uomo muore una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9:27).

Che ne sarà di te quando ti troverai davanti a Dio? sei preparato ad affrontare la Sua giustizia, il Suo giudizio? Ti senti a posto con Lui? … No…non è vero?
“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Ciò è quanto sentenzia la Sacra Scrittura.
Allora che fare? Ora che sei in tempo, preparati, metti in ordine nel tuo cuore, poni in salvo la tua anima immortale. Questa vita passerà presto, forse all’improvviso, ma la tua anima esisterà per sempre. E dove si troverà un giorno?
Dove passerai l’eternità? Ti preoccupi di come passerai la tua terza età, della pensione, della casa, e chissà quante altre cose (sicuramente giuste per carità), ma come fai per il tuo domani eterno…? Dai ascolto alla voce di Dio, no chiudere i tuoi occhi davanti alla realtà. Oggi hai ancora tempo, ma domani…? Domani chi lo sa!
Hai una sola possibilità di essere pronto ed affrontare con serenità e fiducia la morte e l’eternità, mettere la tua vita nelle mani di Dio seriamente!
Gesù è morto al calvario per te, affinché attraverso la fede nel Suo sacrificio, nell’opera della salvezza fossi degno di Lui. Questa è l’unica via per il Cielo. Vieni così come sei alla croce; vieni senza scuse, senza false coperture, riconoscendo i tuoi peccati; invocalo ed Egli ti risponderà! Troverai la pace che non hai, l’amore di Dio, la salvezza e la certezza che Egli sarà vicino a te per sempre.

Rocco

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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