Rolls Royce e le “turbo-droghe”: nuova minaccia per gli adolescenti

Rolls Royce è veramente il nome di una droga sintetica?

Sì, Rolls Royce è un nuovo tipo di droga conosciuta come “turbo-droga”, ne esistono 28 varianti.

Non esiste solamente la Rolls Royce, ci sono 28 varianti di turbo-droghe, pasticche dal potente effetto psicotropo che possono essere letali.

Achille Lauro e la sua canzone

Prima della settimana scorsa e dell’esibizione di Achille Lauro a Sanremo il concetto di turbo-droga era sconosciuto alla maggior parte degli italiani. A trovare il possibile riferimento a questa nuova droga sintetica è stata Striscia la Notizia. La trasmissione ha indagato sull’intenzione del cantante di inserire o meno un riferimento a questa variante dell’ecstasy.

Il cantante ha però smentito, spiegando che non era sua intenzione parlare della droga.  Con ogni probabilità si è trattato solo di un malinteso, sospinto dal pregiudizio nei confronti del giovane artista.

Polemica sanremese a parte, il mondo delle turbo-droghe esiste e, vista l’occasione mediatica offerta da questo malinteso, sarebbe meglio cominciare a parlarne per fare corretta informazione e spiegare ai giovani quali sono gli effetti e soprattutto le controindicazioni legate all’utilizzo di simili sostanze sintetiche. Cosa sono dunque le turbodroghe? Si tratta di pillole o cristalli di metanfetamina derivanti dall’ecstasy che hanno un effetto immediato e molto potente. Pare ne siano state scoperte ben 28 varianti, tutte con nomi di bolidi lussuosi (Tesla, Ferrari, Bugatti), tra le quali, la più potente, sarebbe proprio la Rolls Royce (pillola solitamente di colore rosa).

Rolls Royce e le turbo-droghe: effetti e rischi legati all’assunzione

Gli effetti di queste potenti varianti dell’ecstasy di presentano tra i 30 ed i 60 minuti dall’assunzione. La prima sensazione che si avverte è quella di uno stato di stordimento generale, quindi si sviluppano vigilanza e resistenza a cui sia aggiunge una spiccata propensione alle relazioni interpersonali. Agli effetti psichici si aggiungono quelli fisici, il consumo di queste pasticche porta al deterioramento dei neuroni e a danni epatici. Un uso continuato di queste droghe può generare psicosi paranoidi, problemi cardiocircolatori, emorragie interne e infarti. Il loro utilizzo mischiato ad altre droghe e alcol può portare anche alla morte nel giro di poche ore dall’assunzione.

La turbo-droga viaggia su internet

Al momento non ci sono dati sulla diffusione di queste sostanze stupefacenti in Italia, ma secondo un’inchiesta portata avanti dal ‘Daily Star‘, sarebbero ben 226 i giovani morti dopo averla assunta nel giro degli ultimi 4 anni (dati che si riferiscono a Galles e Inghilterra). Secondo quanto rivelato dal tabloid britannico il luogo di smercio più utilizzato sarebbe il Dark Web, parte nascosta di internet a cui si può giungere attraverso passaggi evidentemente non troppo complicati per i più giovani.

Luca Scapatello | Fonte

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