Non vale la pena avere un pensiero diverso da quello di Dio. Devi sapere chi sei e conoscere Lui. Subito dopo la caduta, Adamo ed Eva hanno avuto paura. È stata la prima volta che la vergogna è entrata in scena su questo mondo.
Devi sapere anche che Gesù è il capo e tu fai parte del corpo (Efesini 4:15-16).
Per questo satana è sotto i tuoi piedi (Romani 16:20)!
Ecco la missione di Gesù: ‘. .. Per questo il Figlio di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo’ (I Giovanni 3:8).
Oggi, tu, insieme ai fratelli e alle sorelle del corpo di Cristo, puoi continuare questa missione: distruggere le opere del diavolo! Il primo luogo dove questo deve avvenire è nei tuoi pensieri.
Ecco perché non puoi pensare a te stesso vedendo meno di quello che il Padre vede in te. Tu parti già da una posizione di vittoria. Gesù ha vinto per te affinché tu possa combattere e schiacciare il male: ‘e, avendo spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce’ (Colossesi 2:15)
Combatti, ma già da una posizione di vittoria. Appartieni al Padre, sei prezioso e il Padre ti ha delegato la Sua autorità. Il nemico vuol farti credere che sei fallito, inutile, perdente, ma questa definizione si applica soltanto a lui.
Tu, invece, sei del Padre e hai la Sua vittoria. Non puoi perdere! Non lo dimenticare.
Robin Dion Myers, un uomo di 63 anni da oltre trent’anni nel braccio della morte in Alabama (Usa), non morirà inalando azoto puro: la governatrice Kay Ivey ha commutato la condanna a morte in ergastolo senza possibilità di libertà vigilata, rendendo Myers il primo uomo nella storia moderna di quello Stato a ricevere clemenza in un caso di pena capitale. Secondo il Death Penalty Information Center, in Alabama, sono 157 le persone attualmente condannate alla pena capitale; dal 1976 lo Stato ha giustiziato 78 persone, e già sei nel solo 2024.
8 giugno 1972: gli elicotteri americani bombardano un villaggio vietnamita con bombe al Napalm. Kim Phúc aveva soltanto nove anni. Quel giorno fu fotografata mentre scappava nuda, in lacrime, un’immagine che fece il giro del mondo e che ben presto sarebbe diventata un’icona della guerra del Vietnam. Quel villaggio era stato sequestrato dai soldati vietkong, per questo fu bombardato. Le bombe al Napalm contenevano un gas vischioso che si attaccava ai vestiti e al corpo bruciando tutto.
Adorare il Signore è un atto di riconoscimento della Sua grandezza, bontà e santità. In un’epoca in cui spesso ci sentiamo sopraffatti dalle sfide quotidiane, l'adorazione diventa un momento di umiltà, un modo per ricordarci della nostra posizione nei confronti del divino. È un richiamo a fermarci e riflettere su ciò che è veramente importante.
La Corte ha infatti sottolineato che l'assenza di un adeguato sistema di cure palliative può indurre i pazienti a percepire la morte assistita non come una scelta libera, ma come un dovere imposto dalle circostanze, alimentando una "pressione sociale indiretta" che può portare i malati a sentirsi un peso per la società e per i propri cari, come tra l’altro la stessa Consulta aveva già affermato con la sentenza n. 135/2024.
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