Sapienza è guardare con gli occhi di Dio

sguardo-sereno-a19546101Nella Bibbia si racconta che a Salomone, nel momento della sua incoronazione a re d’Israele, aveva chiesto il dono della sapienza.

Ecco, la sapienza è proprio questo: è la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio. E’ semplicemente questo: è vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture, i problemi, tutto, con gli occhi di Dio. Questa è la sapienza. Alcune volte noi vediamo la cosa secondo il nostro piacere o secondo la situazione del nostro cuore – con amore o con odio, con invidia… Eh no: questo non è l’occhio di Dio.

La sapienza è quello che fa lo Spirito Santo in noi perché noi vediamo tutte le cose con gli occhi di Dio. E’ questo il dono della sapienza. E ovviamente, viene che questo dono viene dalla intimità con Dio, dal rapporto intimo che noi abbiamo con Dio, del rapporti di figli con il Padre. E lo Spirito Santo, quando abbiamo questo rapporto, ci da il dono della sapienza.

Quando siamo in comunione con il Signore, lo Spirito Santo è come se trasfigurasse il nostro cuore e gli facesse percepire tutto il suo calore e la sua predilezione. Lo Spirito Santo rende allora il cristiano «sapiente».

(SAPIENZA CAP. 7 – Stima di Salomone per la sapienza)
Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza;
implorai e venne in me lo spirito della sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto;
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è un pò di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte ad essa l’argento.
L’amai più della salute e della bellezza,
preferii il suo possesso alla stessa luce,
perché non tramonta lo splendore che ne promana.
Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Godetti di tutti questi beni, perché la sapienza li guida,
ma ignoravo che di tutti essa è madre.
Senza frode imparai e senza invidia io dono,
non nascondo le sue ricchezze.
]Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini;
quanti se lo procurano si attirano l’amicizia di Dio,
sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento.

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