L’umile, cioè colui che non giudica, non critica, non si vanta, non disprezza, non si esalta, non cerca la propria gloria è un soggetto in via d’estinzione. Siamo immersi e trascinati da una società dell’avere e dell’apparire, che non sa guardare al cuore. Se non si è ricchi, belli, affascinanti o appariscenti non si è nessuno. Stiamo costruendo un mondo con scarse virtù morali.
Oggi saper mentire, mettersi in vista e farsi rispettare con la forza è d’obbligo, altrimenti si è solo dei falliti. Cosa peggiore è vedere tali atteggiamenti anche nella comunità cristiana, dove i precetti biblici dovrebbe trovare immediata applicazione.
Chiediamo al Signore di invertire la rotta perché la felicità non è salire più in alto – sopra gli altri – ma servire chi ha bisogno, comprendendo che per essere grandi bisogna prima di tutto essere e diventare piccoli.
Facciamolo, perché quando pensiamo di essere “qualcuno” Dio trova il modo per ricordarci che senza di Lui siamo “nessuno”.
Elpidio Pezzella
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