Se il tuo nemico ha fame cosa fai?

Stamane si aprono due grossi interrogativi per noi cristiani. Avere dei nemici è il primo, come comportarsi con loro è il secondo. La maggior parte delle persone che sono nel mondo vivono per vedere i propri nemici cadere. Non possiamo neanche nascondere che il Re Davide pregò l’Eterno perché mettesse a tacere i propri nemici. E dunque sorge in noi spontaneamente questo doppio quesito al quale vogliamo rispondere tramite la Scrittura.

Dio ci chiama ad essere ambasciatori di pace. Essere questo significa proclamare la pace… sempredovunque e comunque. Non significa allora discutere, o evidenziare le proprie ragioni, o cercare di far valere il proprio punto di vista ad ogni costo. Piuttosto, significa rimettere ogni cosa nelle mani di Dio perché dia nel tempo il suo giudizio in merito.

E, per quanto riguarda noi cristiani, siamo obbligati a pregare per tutti, con tutto il nostro cuore, compresi i nostri nemici… Verrebbe da chiedersi come mai allora molti cristiani hanno dei nemici se “tutti” procacciano la pace. E la risposta non è così ovvia come sembra. Bisogna distinguere bene. Ci sono nemici di cristiani soltanto perché quei cristiani NON sono stati cristiani: è il caso di persone scandalizzate dal nostro comportamento in chiesa e nella vita. Allora è come se questi nemici ce li siamo cercati noi stessi con il nostro insano comportamento. Ci sono nemici che sono mossi a gelosia o invidia o odio per qualsiasi altra natura. Costoro vanno avvicinati e curati per quanto ci è possibile: Non riescono a vedere il cristiano che è in te ma soltanto ciò che è fonte del loro stesso odio o rancore.Per la prima categoria, dovremmo poi cercare di trovare il perdono e umiliarci per quanto possiamo.

E, in definitiva, non possiamo far altro che procacciare la pace con tutti, come dice la Parola, PER QUANTO CI è POSSIBILE. E se, ammesso e concesso che abbiamo fatta la nostra parte per procacciare la pace per quanto ci riguarda, (ma chi fa veramente quanto è stato scritto?), in ogni caso se restano ancora nel novero dei nostri nemici, non possiamo mica pregare per la loro distruzione o il loro annientamento! Ma dobbiamo piuttosto pregare per la loro riprensione e il loro ravvedimento.

Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare, e se ha sete dagli da bere. E, parlando di mangiare e di bere i più pensano al mangiare e al bere materiale, ma riflettete bene. Oggi il nemico nostro difficilmente avrà fame o sete materiale, ma soltanto gli manca la Parola di Dio e lo Spirito Santo di Dio. E si, il nemico non è tale perché viene dal deserto ed ha fame, ma perché non essendo in Cristo vede soltanto i tuoi errori o peggio, essendo preso dal diavolo è geloso di te… allora da a lui o da a lei la Parola (il mangiare), prega perché gli si dia acqua dal cielo, (Spirito Santo) ed allora mio caro, avrai conquistato il cuore del tuo nemico. E il prefisso NE- diventerà una bellissima A- …e il tuo NE-mico, diventerà il tuo A-mico.

Gabriele Paolini

Proverbi 25:21 – Se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare; se ha sete, dagli dell’acqua da bere

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