Sei deluso? Non credi più a nulla? Dio è la tua Giustizia!

cordaSei stato tradito proprio dai tuoi amici… le persone che avrebbero dovuto appoggiarti ti si sono rivoltate contro, nella tua città la gente ti ha voltato le spalle… hai anche avuto a che fare con la Giustizia ma ne sei rimasta profondamente delusa.
Ti ci ritrovi in queste righe? Allora quanto sto per dire è proprio per te.
Ho avuto modo di conoscere una persona

che ha passato pressappoco quello che tu stai passando. Desidero descriverti in breve la sua storia.

Quest’uomo si chiamava Sostene.
Era un capo della sinagoga ai tempi in cui è vissuto l’apostolo Paolo, quindi molti anni fa. Quando Saulo si convertì a Cristo Gesù il suo nome divenne Paolo, ed è l’apostolo Paolo che è conosciuto benissimo dalla maggioranza della gente. In gioventù era un persecutore dei cristiani ma poi ebbe il suo incontro con Gesù e tutto cambiò nella sua vita. Da essere un persecutore divenne perseguitato da quelli che prima erano i suoi “colleghi”.
Ora Paolo era spesso criticato per il nuovo messaggio dell’Evangelo che predicava, sembrava che quello che predicava andasse in contrasto alla legge mosaica, ma non era così anzi l’Evangelo completa quello che la legge mosaica non ha potuto fare.
Un giorno mentre Paolo si trovava a Corinto ecco che dei giudei e dei greci, lo presero e lo portarono da Sostene con l’accusa di annunciare cose contrarie alle legge. Sostene in quanto capo della sinagoga presentò il caso a Gallione che a quei tempi era proconsole.
“E come Paolo stava per aprir bocca, Gallione disse ai Giudei: Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche mala azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come ragion vuole. Ma se si tratta di questioni intorno a parole, a nomi, e alla vostra legge, provvedeteci voi; io non voglio esser giudice di codeste cose. E li mandò via dal tribunale.” Atti 18: 14-16
Cosa produsse questa mancata giustizia da parte di Gallione?
“Allora tutti, afferrato Sostene, il capo della sinagoga, lo battevano davanti al tribunale. E Gallione non si curava affatto di queste cose.” Atti 18:17
Tutti se la presero contro Sostene e lo picchiarono davanti al tribunale. Probabilmente i cittadini, giudei e greci, attribuirono la “mancata” giustizia all’insufficiente impatto che Sostene ebbe sul proconsole Gallione.
Mentre Sostene veniva picchiato, Gallione era lì che osservava incurante, non gli importava assolutamente nulla di quanto stava accadendo.
Come pensi si sia sentito Sostene? D’altronde lui stava facendo solo il suo compito, stava facendo il suo lavoro in modo diligente, eppure si trova nei problemi. Si ritrovava a vivere delle ingiustizie nonostante la sua condotta fosse corretta.
A volte non capita lo stesso anche a noi? Quante volte pur agendo bene subiamo maltrattamenti ed ingiustizie e probabilmente anche tu che leggi ti ritrovi in questa situazione. Soffri pur non facendo nulla di male.
Sostene fu picchiato da quei cittadini che prima si fidarono di lui e poi gli attribuirono la colpa di tutto. Sostene fu sicuramente deluso anche dalla giustizia romana nella persona di Gallione, che pur vedendo il maltrattamento che Sostene stava subendo rimase incurante.
Hai subito delle ingiustizie da parte della legge? Magari hai fatto ricorso alla legge italiana per qualche difficoltà o problema serio e non hai ottenuto nulla. Ti aspettavi giustizia e invece sembra che la legge italiana sia rimasta incurante alla tua condizione. Credo che tanti si ritrovano come te ad essere delusi della gente e dalle autorità del nostro Paese.
Come reagì Sostene a tutto questo? Non lo sappiamo con certezza, ma troviamo scritto subito dopo nello stesso capitolo: “Quanto a Paolo, ei rimase ancora molti giorni a Corinto”
Atti 18:18

Paolo rimase ancora per molto tempo a Corinto per continuare ad annunciare il lieto messaggio della Salvezza preparata da Dio per l’uomo.
Dio ha mandato sulla terra il Suo Unigenito Figliuolo Gesù Cristo per morire in croce. Gesù ha portato su di se, su quella croce, i peccati dell’intera umanità, per dare Salvezza e Vita Eterna a coloro che si appropriano del Suo sacrificio e lo riconoscono come Signore e Salvatore nella propria vita.
Noi ritroveremo ancora Sostene nella Bibbia, ma in una nuove “veste”. Paolo rimase a predicare a Corinto e Sostene avrà deciso di dare il proprio cuore e la propria vita a Gesù. Tutto e tutti avevano deluso Sostene. Comprese che solo Dio non poteva deluderlo.

E lo ritroviamo qui: “Paolo, chiamato ad essere apostolo di Cristo Gesù per la volontà di Dio, e il fratello Sostene” 1 Corinzi 1:1

Sostene era diventato un fratello in Cristo Gesù. Da essere il nemico di Paolo, da essere colui che lo aveva portato davanti al proconsole Gallione, ora era divenuto il segretario personale dell’apostolo Paolo… incredibile l’opera di trasformazione che Dio compie nelle persone.
Sostene subisce lo stesso cambiamento di vita radicale che era accaduto in Paolo.
Caro lettore se anche tu sei stato deluso, sappi che puoi fidarti pienamente di Dio. Dio non manda via nessuno. A Dio poco importa del tuo passato. Probabilmente nel passato hai fatto cose brutte, cose che e vergognoso anche parlarne, o magari ti sei opposto sempre a Dio cercando di ostacolare il più possibile l’Evangelo. Sappi che davanti a Dio puoi ricevere pieno perdono.
Paolo non rinfacciò a Sostene il fatto di essere stato in passato un suo avversario, ma lo accolse, lo chiama fratello, e lo prende al suo servizio.
Sostene aveva riconosciuto nell’apostolo Paolo una buona autorità, ma soprattutto aveva trovato in Gesù un vero amico, una vera autorità spirituale, e la vera e perfetta Giustizia.
Dio è pronto ad accogliere anche te, e a perdonare tutti i tuoi peccati se tu decidi di confessarli a Lui, non ad un uomo ma a Dio. Dio ha mostrato il suo grande amore non a coloro che lo amano ma a tutta l’umanità mentre era ancora lontana da Lui e disinteressata a tutto ciò che Lo riguarda.
“… ma Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.” Romani 5:8
“E Gesù, udito ciò, disse loro: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non son venuto a chiamar de’ giusti, ma dei peccatori.” Marco 2:17
“Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.” Giovanni 3:16-17

Cosa aspetti? Di cosa hai paura? Gesù ti ama e ti sta aspettando.
Appena ti ritrovi solo ti invito a parlare con Gesù, si parlare, perché la preghiera è un dialogo tra il Creatore e la Sua creatura.
Gesù ti ascolterà e ti risponderà. Come ti risponderà? Può avvenire in diversi modi.

Forse sentirai una voce dentro al tuo cuore, magari leggerai una frase nel Nuovo Testamento (parte della Bibbia), forse cambieranno le circostanze intorno a te, magari Gesù manderà qualcuno a parlarti di Lui, ATTENZIONE … forse Gesù ti sta rispondendo proprio ora tramite questo articolo.
Dio ti benedica tanto

Francesco Caldaralo – notiziecristiane.com

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