Servi il Signore

Quando scelgo di essere gradito a Dio in tutto quello che faccio, allora qualsiasi sia il mio compito – sia che stia studiando per i miei esami finali, o lavorando al mio lavoro, o aiutando alla scuola domenicale – posso servire il Signore con la mia VITA e con i miei pensieri! Allora la domanda è: servo il Signore con i miei pensieri, le mie parole e le mie azioni?

“Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze…” (Ecclesiaste 9:10)

Una possibile risposta a questo quesito è in realtà un’altra domanda: Ascolto ed ubbidisco al Signore? Perché è quando ascolto e ubbidisco che imparo quale sia la volontà di Dio per me nelle tante diverse situazioni della vita e gli permetto di compiere la Sua volontà tramite me, lasciandomi usare come strumento nelle sue mani per realizzare la sua opera!

Il termine “discepolo” originariamente significa allievo (di un insegnante) o apprendista (di un maestro artigiano), e molte persone credono di essere diventate discepolo di Gesù quando lui ha perdonato i loro peccati. “Infatti, eravamo morti nelle nostre trasgressioni, ma adesso attraverso il perdono ci ha vivificati con lui.“ (Colossesi 2:13)

Tuttavia, il perdono dei peccati non è discepolato perché una volta che abbiamo ricevuto la redenzione per i nostri peccati e siamo riconciliati con Dio attraverso la morte di Gesù, giungiamo al punto di partenza per seguire l’esempio di Gesù nella sua vita.
“Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro.” Luca 6:40

La vita di Gesù è la perfetta espressione della volontà di Dio perché Lui non peccò mai. Questo non solo perché era nato con la natura divina che non può essere tentata, ma per il fatto che se guardiamo alla sua vita anche Gesù attraversò personalmente un processo di apprendimento per fare la volontà di Dio invece della propria, ogni giorno era tentato in ogni cosa come lo siamo noi, per questo motivo abbiamo in Cristo l’esempio perfetto, Lui dovette imparare a discernere la volontà di Dio e dovette imparare l’ubbidienza (Ebrei 5:7-8).

Tutta la sua vita disse, “Non la mia volontà, ma la tua sia fatta.” (Luca 22:42)

Gesù ha scelto di venire in terra come uomo, quindi aveva una natura umana e una volontà umana, ma ha vinto e non ha mai commesso peccato, e grazie a questa vita di vittoria, è stato in grado di vincere la morte e oggi è seduto alla destra del Padre suo nei cieli.

Da cristiani, questo è fondamentale per noi, perché se lui ha vinto da uomo come noi significa che anche noi possiamo vivere la stessa vita che ha vissuto lui mentre era sulla terra.

È del tutto possibile seguire veramente Cristo! Se lo seguiamo, finiremo lì dove si trova lui!
Scegli oggi chi seguire e fai in modo che la tua scelta sia Gesù!

Luigi Mandile | Notiziecristiane.com

#EsercitoDiGesùCristo #EGCidentity #LaMiaVitaèDifferente

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook