Tutte le chiese in Siria si uniranno dall’11 al 13 maggio 2013 per un momento a dir poco unico di comunione tra cristiani in questa devastata nazione: in migliaia si riuniranno per pregare affinché la guerra abbia fine in Siria, la pace torni a regnare e, soprattutto, affinché la Chiesa possa essere un faro nel mezzo di tutta questa morte e distruzione. Prima di iniziare questa campagna di preghiera ha già di fatto varcato i confini siriani! La Chiesa siriana in praticamente quasi tutte le sue diverse denominazioni, infatti, ha lanciato un appello mondiale chiedendo a tutti i fratelli e le sorelle nel mondo libero di unirsi a loro in preghiera in quei giorni.
Porte Aperte è al fianco della Chiesa siriana attraverso vari progetti e ha colto al volo questo appello, cosciente dell’inarrestabile forza della preghiera, e chiama tutti i sostenitori ad unirsi ai fratelli siriani i giorni di sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 maggio 2013. Anche durante il convegno annuale di Porte Aperte, vi sarà un focus speciale a questa campagna di preghiera da poco lanciata. “Come sapete, i cristiani in Siria stanno sperimentando una profonda crisi umanitaria che li sta spingendo verso una rapida perdita di speranza. Di fronte alla violenza e alla persecuzione, i nostri fratelli stanno lottando per mantenere i loro occhi puntati verso Dio. Anche nella sofferenza, nel dolore e nella morte, Dio sta usando la chiesa per portare avanti il Suo piano”, ha detto un collaboratore di Porte Aperte sul campo.
Dall’Europa alle Americhe, passando per l’Africa e l’Asia, sempre più chiese stanno già rispondendo all’appello! Abbiamo peraltro conferme che i nostri fratelli siriani stanno organizzando incontri in case, chiese o addirittura piazze, sfidando qualsiasi opposizione, in molte parti della Siria, come Aleppo, Damasco, Kamishli, Hasakeh, Hama, Homs, Latakia, Swaida, Bloudan, Zabadani, Katana.
(fonte Porte Aperte)
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