
Ogni volta che succede qualcosa nel mondo… zac! ecco il solito grido da pollaio spirituale: “È l’Anticristo! È la Bestia! È la fine!”
Nel 2020 lo avevano localizzato dietro la porta, pronto a farti il tampone e marchiarti per l’inferno. Poi puff… niente.
Ora è il nuovo Papa. Domani? Magari sarà Alexa.
Vivono in modalità “fine del mondo” permanente. Ogni evento globale? Profezia biblica.
Ogni simbolo? Massoneria! Ogni serie TV? Manipolazione!
Ogni sguardo strano? Possessione! Ogni volta che aprono bocca, si aspetti l’invasione degli ultracorpi.
Ma il Vangelo? Ah, quello è scomparso dai radar. Parlano più delle teorie di George Orwell che delle parole di Gesù Cristo. Annunciano più 1984 che Giovanni 3:16.
Predicano più il sospetto che la salvezza. Più il controllo globale che la sovranità di Dio. Più ansia che pace. Più paura che fede.
E non è finita: si sono messi pure contro The Chosen.
Una serie che ha portato migliaia a riscoprire la figura viva e reale di Gesù… e loro gridano allo scandalo:
“È massonica!” “È un piano dell’élite!” “C’è un simbolo strano nella locandina!”
Ma per favore. Se anche Gesù in persona scendesse a predicare, gli direbbero: “Aspetta un attimo, Tu da dove vieni? Non è che sei infiltrato?”
Non è discernimento: è delirio.
Non è zelo: è fanatismo isterico.
Non è profezia: è il diario di uno che non dorme da giorni perché ha visto un triangolo in un cartone animato.
E sapete che c’è? Basta.
Smettete di evangelizzare con Orwell. Smettete di predicare paura travestita da spiritualità.
E soprattutto, zittitevi un po’.
Perché se il vostro messaggio è solo panico, ansia e anticristi ovunque… non è vangelo. È solo rumore religioso.
Tornate a Cristo. Quello vero. Quello risorto. Quello che non ha bisogno di teorie per regnare.
Marcello Donadio
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