Sono uscito dal tunnel buio dopo aver conosciuto Gesù!

tunnel-518008_640Succede che un giorno, per un secondo rallenti e ti rendi conto che il peggio è passato. Nel mio passato ho commesso molti errori a causa della mia ribellione e disobbedienza, ma Dio è stato buono con me.

Ho sempre cercato la tranquillità, la pace e la stabilità, ma per molti anni saltavo di tempesta in tempesta. Avevo un gran dolore nel cuore e un vuoto simile a un tunnel buio, così silenzioso e vuoto da terrorizzarmi.

Purtroppo non ho incontrato come nei film nessun principe azzurro e nessun amore inaspettato, così mi afferravo a ogni persona che mi dimostrasse anche solo un semplice interesse o un minimo di gentilezza. Mi aggrappavo al punto che pur di non restare sola con il mio dolore e il mio terrore, accettavo l’infelicità e molte altre cose. La mia vita era salda in principi che difendevo a spada tratta, nonostante i risultati dimostrassero chiaramente che mi stessi illudendo. Non posso negare che c’erano dei momenti speciali in cui mi sentivo toccare il cielo con un dito, ma avevo così poca autostima da accettare briciole di felicità in cambio di una vita che in realtà era infelice e il vuoto che era dentro non spariva mai, solo veniva per qualche tempo camuffato. Nonostante le brutte circostanze di lacrime e disperazione, Dio mi ha donato il più prezioso dono, quello di essere mamma di due splendidi figli.

Era bello essere mamma, ma anche difficile; quando ti nasce un figlio, speri sempre che tutto sia come nei film, famiglie unite, bimbi sorridenti tra le braccia di mamma e papà, foto, video ecc. ecc. per i miei bimbi non è stato così e spesso stavo davvero male al vedere che gli mancavano molte cose, non solo materiali, ma anche affettive. Nonostante questo stringevo i denti, indossavo una bella maschera e uscivo ad affrontare la gente, che incurante del mio dolore, spesso applicava il sarcasmo alla mia situazione. Un giorno toccai il fondo, inginocchiata ai piedi del mio letto, dissi: “Dio basta, ti supplico, basta”… Non accadde apparentemente nulla, passarono settimane e i miei piani fracassavano, chi amavo se ne andava, vedevo distruggersi tutto ciò che avevo intorno, di nuovo ancora una volta. Nel frattempo avevo accettato Cristo, un pomeriggio in casa mia, non so perché, ma il mio cuore accettò che era momento di fare la confessione della mia fede a Dio. Andavo in chiesa e speravo che da subito le cose sarebbero migliorate, ma nulla sempre peggio, davvero soffrivo e non capivo.

Dio mi parlava attraverso la sua parola, per la bocca del Pastore, ma io non volevo ciò che ascoltavo, il mio cuore aveva altri desideri e piani. Dio nella sua galanteria, mi consolava nonostante la mia testardaggine e sentivo come mi consolava in preghiera. La lotta fu dura finché un giorno mi disse che non capivo i suoi piani perché non era tempo di capirli, era tempo di accettarli e solo dopo avrei potuto capirli. Accettai, mi allontanai da ciò che amavo, da chi amavo, da chi tenevo stretto, fu difficile, passavano mese dopo mese e il percorso non fu facile. Durante questo periodo, nonostante il dolore, le beffe e il giudizio della gente che mi piombava addosso sguardo dopo sguardo, cadevo, sbagliavo, ma almeno imparavo. Così senza nemmeno accorgermene il mio cuore cominciò a guarire, sì, poco a poco faceva male, ma Dio mi stava guarnendo e separando per Servirlo. Un giorno mi disse: “figlia mia, ti ho unta fin dal ventre di tua madre, sei viva per la mia misericordia e continui ad esserlo per la mia grazia, sarai profeta per questa nazione, chiedimi e ti darò le nazione come eredità, nessuno ti chiamerà mai più l’abbandonata, ma sarai chiamata la ricercata, andrai per le nazioni e predicherai il mio vangelo, i tuoi figli mi serviranno”.

Forse molti non capiranno le Sue parole, molti saranno increduli, ma io oggi do la mia testimonianza che Dio mi ha salvata, quel vuoto che sentivo dentro me era la mancanza del mio Dio, quelle pene che ho sofferto oggi le ricordo come prove affinché la mia anima potesse essere salvata, perché nonostante scegliessi la sofferenza e la ribellione mio PADRE DIO ONNIPOTENTE non mi ha mai ABBANDONATA e mi ha levato tutto ciò al quale il mio cuore fosse legato, ma che era per me cammino di morte! Si ha fatto male dover guarire e non è facile andare avanti, ma per mano mi guida Dio, non temo perché so che LUI COMBATTE PER ME, SO CHE MI PROTEGGE, CHE MI AMA E CHE MI DARÀ IL MEGLIO PERCHÉ SONO SUA FIGLIA!

Dio vi benedica grandemente

Sara, serva del Signore, Figlia di Dio

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