Una strana domanda: una strana risposta!

«Vuoi guarire?» L’infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l’acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me».

Gesù rivolge al paralitico una strana domanda: Vuoi guarire?

Gesù sta chiedendo al paralitico preventivamente la sua intenzione di cambiare vita!

Quando Dio ci concede un miracolo o una nuova opportunità, ci chiamerà poi ad una nuova responsabilità.

Ecco perché gli chiede vuoi veramente guarire? Vuoi assumenti la responsabilità di vivere una vita nuova? Se io ti donerò una guarigione vorrai prenderti le tue responsabilità?

La libertà ci chiama a responsabilità. Ogni atto di grazia ci chiama a responsabilità!

Ma anche il paralitico da strana risposta: il paralitico aveva davanti a sé il principe della vita colui che poteva fare ogni cosa, ma non avendo rivelazione di Lui e relazione con Lui, colpevolizza altri della sua condizione dicendo:

«Signore, io non ho nessuno che, quando l’acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me».

Molto spesso quando ci troviamo in difficoltà incominciamo a sviluppare la sindrome dell’incompreso: nessuno mi capisce, nessuno mi aiuta, nessuno fa niente per me, tutti sono egoisti e pensano solo a loro.

Anche se questo poteva essere vero, davanti a lui, come davanti a te, vi è Gesù Cristo!

Se fossi stato io al posto di Gesù forse avrei detto: io sono qui davanti a te e tu continui a mendicare un aiuto da altri, Io e solo io ho il potere di risolvere il tuo problema.

Alcune volte le persone che sono intorno a noi non hanno il potere di risolvere i nostri problemi, ma possiamo invece credere che ciò che impossibile agli uomini è possibile a Dio.

Vi sono delle cose che sono impossibili per gli uomini, ma se impareremo ad affidare la nostra vita al Signore sperimenteremo che nulla gli è impossibile.

Dio può risolvere ogni problema della nostra vita e qualora non lo decidesse di fare è perché vuole usare quel problema per un suo disegno, trasformando un problema in un’opportunità.

Voglio soffermarmi sul fatto che abbiamo bisogno di confidare in Dio e non nell’uomo, perché nell’uomo non c’è la soluzione, il paralitico andava alla piscina perché in essa voleva trovare la soluzione, ma per 38 anni rimase deluso.

Molte delle nostre delusione vengono dal fatto che noi vogliamo ricevere dagli uomini ciò che solo Dio può dare alla nostra vita, vogliamo comprensione, necessitiamo di amore, necessitiamo di guida, desideriamo un amorevole correzione?

Solo Gesù può donarti ciò di cui hai veramente bisogno.

A Dio sia la gloria

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

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