Testimoni di Geova: “Io so e ho le prove”

Io so e ho le prove che i Testimoni di Geova non sono una religione cristiana. Potrei elencare una serie infinita di motivi per sostenere questa tesi. Non parlo delle loro dottrine che poco interessano al pubblico. Non parlo del nome “Geova” che è un nome massonico usato pure dai Rosacroce. Potrei citare l’oscuro passato di questo movimento con chiari legami con la massoneria. Potrei citare le tante profezie fallite. Ma, soprattutto, potrei citare la miriade di casi di pedofilia nascosti. Si, nascosti. Lo stanno dicendo le indagini giudiziarie. I Testimoni di Geova nascondevano i pedofili. Non li segnalavano alle autorità per non infangare il nome dell’organizzazione.

Perché lo hanno fatto? Lo hanno fatto perché loro devono dare l’impressione di essere il prodotto migliore che si trovano sul mercato, superiori a qualsiasi altro movimento religioso destinato a essere spazzato via da Dio, gli unici veri cristiani, gli unici eletti del Signore. Se non facessero così, chi mai si assocerebbe al loro movimento? Chi contribuirebbe più a far crescere un impero economico fatto di immobili, terreni, imprese commerciali, titoli azionari, quote aziendali, investimenti finanziari, conti correnti aperti sui paradisi fiscali?

Io so e ho le prove che i Testimoni di Geova sono un movimento presuntuoso. Si ritengono superiori alle leggi, credono di dover rispondere solo a Dio. Anche quando sbagliano, sono convinti di essere sempre nel giusto, di non dovere dar conto a nessuno, nemmeno a governi e tribunali, che loro considerano tutte istituzioni sataniche prossime a essere spazzate via dalla Terra. Si sentono uno Stato dentro lo Stato, con proprie leggi, proprie regole, proprie direttive. Direttive che non devono essere mai messe in discussione, anche quando si rivelano totalmente errate. Perché loro sono gli eletti di Dio e quindi hanno sempre ragione, anche quando hanno torto, convinti che anche le questioni di natura penale debbano essere risolte internamente in modo da non “recare biasimo sul nome di Geova”.

Io so e ho le prove che questa “religione” è una setta che plagia le coscienze. Ci sono innumerevoli prove a sostegno di questa tesi. E’ una setta che applica sui fedeli un condizionamento mentale molto nocivo, privando i membri della capacità di pensare, di ragionare, di criticare. Adotta tecniche di plagio psicologico che rende succubi coloro che hanno la sventura di affiliarsi al movimento. Basta ascoltare le parole della psicologa antisetta Lorita Tinelli per averne conferma. Ma non c’è solo lei. Ci sono le testimonianze di numerosi esperti che parlano di un aumento dei disturbi mentali tra i Testimoni di Geova. Problematiche legate a un indottrinamento che rasenta il fanatismo più pernicioso.

Io so e ho le prove che la Torre di Guardia si vanta di insegnare una verità che rende liberi. Poi ti accorgi che la libertà tra i Testimoni di Geova è una chimera. I fedeli non possono partecipare alla vita politica, non possono frequentare persone del “mondo,” non possono svolgere determinate professioni, non possono allacciare relazioni sentimentali con individui che non siano della stessa fede, non possono partecipare ad attività sportive agonistiche, non possono celebrare una festività, non possono accettare determinate cure mediche, non possono guardare determinati film, ascoltare un certo tipo di musica, leggere un certo genere di libri, non possono avere rapporti prematrimoniali, non possono pubblicare articoli o libri che contengano riflessioni personali di natura religiosa. L’Università non è vietata, ma è fortemente sconsigliata perché toglie tempo alle attività di proselitismo.

Io so e ho le prove di come funziona la propaganda dei Testimoni di Geova. Prendono versetti estrapolandoli dal testo e dal contesto e li ammassano uno vicino all’altro per sostenere le loro dottrine. E per dire cosa? Che solo loro andranno in paradiso, che i miscredenti sono destinati alla perdizione perché non hanno abbracciato la fede geovista. Dicono di predicare il regno di Dio, in realtà il è puro proselitismo. Una propaganda portata avanti con pubblicazioni sulla quale sono stati trovati messaggi subliminali con effigi demoniche. Quando alcuni Testimoni di Geova hanno raccontato in pubblica conferenza questa scoperta, diversi fedeli hanno lasciato subito tale raggruppamento e ha buttato via le riviste. Non è una cosa da poco. Forse sarebbe meglio non tenere in casa nessuna di queste pubblicazioni con immagini sataniche.

Questa roba è importante. Questa roba conta. Ho evitato di utilizzare fin qui questa parola, in quanto offende immediatamente, ma non posso più evitarla. Questa “religione” rovina i fedeli. Persone in ogni parte del mondo muoiono perché sono convinte che Dio vuole che rifiutino importanti cure mediche o che si astengano a un voto elettorale. Genitori costretti ad invecchiare senza conoscere i loro figli o nipoti perché espulsi dal movimento. Vittime di stupro incolpate e poi bandite dall’organizzazione. Qualcuno si suicida perché non riesce a sopportare l’ostracismo. Altri rimangono in silenzio. Per mantenere i contatti con le loro famiglie preferiscono far finta che non sia mai successo nulla, anche se questo significa continuare a vivere sotto l’opprimente pugno di ferro del Corpo Direttivo.

Io so e ho le prove che nonostante tutto molti stanno cominciando a ribellarsi. Che sempre più Testimoni di Geova hanno trovato il coraggio di abbattere il muro dell’omertà e della paura e hanno deciso di raccontare le loro esperienze sui media. Hanno fondato associazioni volte ad aiutare le vittime delle sette. E, grazie all’avvento della rete, hanno aperto blog e siti internet con cui informare l’opinione pubblica su ciò che avviene tra i Testimoni di Geova. Io so e ho le prove che migliaia di loro fanno il doppio gioco, che interagiscono con i dissidenti consegnando loro lettere e circolari riservate. Che le immagini di felicità che la Torre di Guardia pubblica sul suo sito è solo una immagine di facciata che cela i malumori che covano dentro il movimento. Io so che molti si stanno rivolgendo ai tribunali, mentre altri hanno approfittato della pandemia per defilarsi da una setta che fa acqua da tutte le parti. Si, io so, e ho pure le prove.

Mario Barbato

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