Testimonianza della mia vita, poi trasformata nel nome di Gesù

Pace fratelli e sorelle, vi scrivo con quella che è stata per molto tempo la mia vita, affinchè la mia testimonianza possa essere d’auito. Mi chiamo giovanni e ho 25 anni, già da bambino non si può dire che ebbi vita facile. Infatti molto spesso quando guardo i telegiornali in tv e sento parlare di maestre d’asilo che maltrattano i bimbi devo cambiare canale perchè purtroppo capisco cosa vuol dire: quand’ero all’asilo, senza capire il motivo, le insegnanti mi chiudevano in un armadio al buio e mi pungevano le mani con gli aghi e purtroppo fino all’età di 15 circa avevo paura del buio perchè dicevo che mi veniva il diavolo la notte e dovevo dormire con la luce accesa.
I miei non sospettavano nemmeno niente anche perchè in quell’asilo c’era un giardino e spesso andavamo a giocare quindi queste maestre d’asilo se ne uscivano davanti ai miei con la scusa che mi graffiavo le mani giocando. Finito il periodo dell’asilo arriva il momento delle scuole elementari: fine di un incubo?
Magari! sapete, avete presente quelle attività ricreative in cui i professori fanno domande agli bimbi? un giorno una mia insegnante doveva scrivere in un cartello se ti piaceva la scuola oppure no, e se si perchè. Potete immaginare la stravaganza dei bambini di quell’età, e quindi quando la maestra domandò a me se mi piaceva la scuola o no, io risposi che non mi piaceva perchè ci sono i compiti per casa.
Da allora, e questo posso confermarlo perchè mi è stato riferito dalle altre insegnanti dopo aver conseguito la licenza elementare, tale insegnante non ha fatto altro che mettermi contro tutta la classe, fino alla quarta elementare. Chiamava in disparte i miei compagni dicendo loro che io ero come un fantasma e che dovevo fare finta che non esistevo.
Non potevo aggregarmi quando i miei compagni facevano giochi che sentivo “no se c’è giovanni io non gioco”, “hai visto giovanni, per colpa tua non si gioca più” e si scioglievano i gruppi.
Non potevo girarmi a guardare la finestra sentivo “giovanni ci disturba”…..praticamente questa è stata la mia vita fino a quando anche i miei genitori si accorsero di questi comportamenti scorretti e mandarono la maestra in presidenza. Magari potessi dire che dopo la licenza elementare tutto fosse finito.
Il periodo delle medie per me è stato un incubo perchè sono stato vittima di bullismo. Per mia sfortuna ho dovuto provare questa brutta esperienza che mi ha segnato molto. Dunque se tu ragazzino sei educato e garbato, sei “ricchione” e questo è stato l’epiteto che mi son dovuto portare per 3 anni di scuole medie. Non un giorno, non una settimana, per tre anni ho dovuto sopportare queste prese in giro solo perchè educato, e considerando che il sabato era libero, 5 giorni alla settimadi sopprusi e prese in giro.
Mi ero ridotto a non uscire più dall’aula nemmeno nelle pause, cambi d’ora o ricreazione per paura di incontrare quelle persone. Io non reagivo, nonostante le toccatine, calcetti nel sedere, schiaffi sul collo. Mi ricordo un giorno che andai in bagno e quelle persone si erano nascosti e mi fecero cadere a terra con uno sgambetto, e mi accerchiarono, e io, a terra, vedevo i loro volti che ridevano come fossero compiaciuti.
Mia madre mi diceva di non reagire non sapendo che tipi di elementi fossero, così subivo ogni giorno questi sopprusi in silenzio, anche perchè venivo minacciato di non dire niente se no le prendevo di santa ragione. Un giorno, a causa di questi sopprusi, mi venne un attacco di panico: è da allora che ne soffro.
L’attacco di panico era dovuto alla rabbia che non riuscivo a sfogare, quella rabbia che non volevo sfogare perchè faceva paura anche a me. Voi vi chiederete perchè non l’ho mai usata contro quelle persone?….beh perchè nonostante tutto non volevo far provare loro le stesse cose che ho dovuto subire io, non volevo far loro lo stesso male che mi fecero a me. E tutte queste cose le ho tenute nascoste fino all’età di 22 anni.
Si , come potete capire tutte queste esperienze non hanno fatto altro che chiudermi in me stesso, ero molto introverso e pauroso nei rapporti interpersonali, tant’è che le mie erano amicizie di 1-2 amici che dopo qualche anno finivano e quando uscivo la sera, anche se una volta la settimana, mi “mbriacavo” di cocktail alcolici forti per dimenticare e “divertirmi”. Vedevo nei miei amici quasi un punto di riferimento, erano tutto per me, annullavo me stesso per loro e ahimè per questo motivo venivo sfruttato come la preda di un parassita. mi ricordo che la frase più brutta che una persona che io consideravo mio migliore amico fù: tu non vali niente nè per me nè per questa società.
Per fortuna alle superiori ho trovato un pò di pace. Tuttavia l’esperienza delle medie ha fatto nascere in me un odio nei confronti di queste persone, perchè non riuscivo a capire come mai, se non avessi fatto loro niente dovetti subire quelle torture.
Anche in famiglia ho sofferto la mancanza di pace, a causa dei litigi dei miei genitori le urla e scene di tensione non mancavano. Poi quando sembrava che i miei genitori avessero trovato equilibrio ecco che quella pace è stata ancora una volta minata: i miei nonni soffrirono di grave demenza senile accompagnata da deliri e siccome era difficile gestirli, li abbiamo accuditi in casa, assistendo ad altre scene di forte tensione, di deliri che non hanno fatto altro che accrescere la mia paura e disperazione perchè una cosa che vorresti è la pace e serenità di casa, invece mi sambrava una persecuzione. Mi sentivo disperato, mi sembrava di impazzire perchè non trovavo pace nè fuori casa nè dentro casa, nè trovavo comprensione dalla mia famiglia che avrebbe dovuto proteggermi da queste realtà e invece….quante e quante volte mi piegavo e nascondevo  dietro la porta della mia stanza tappandomi le orecchie con le mani per non sentire e vedere….
Parliamo adesso della mia fede: io ero cattolico e quindi ero battezzato, cresimato, la confessione ecc…ma non ero praticante, nel senso che sapevo che Dio esisteva, credevo in gesù, la madonna, i santi, come un cattolico.
Un giorno, esattamente dopo la perdita di un’amicizia a cui tenevo, mentre avevo il computer in mano, su youtube vidi il film di Santa Rita da Cascia, quello dove il ruolo di rita viene interpretato da Vittoria Belvedere. Rimasi toccato dalla vita di questa santa, di come convertì il marito che era un assassino, i dolori che subì e alla fine riusciì a portare la pace a cascia tra le due famiglie, i cecchi e i mancini.
Piansi come un bambino, interpretai quella visione come un messaggio che il Signore volesse darmi, e da allora iniziai a diventare un cattolico praticante, ero devoto a santa rita, recitavo il rosario, facevo preghiere ripetitive ecc.
Un giorno mentre feci una peghiera allo Spirito Santo, pregai Gesù che mi rendesse noto quale fosse il mio compito e mentre ero ad occhi chiusi, sentì una voce,ma una voce di quelle che non si sentono con orecchie umane, ma io dico “con le orecchie dell’anima che mi diceva “devi portare le persone verso la Via, la Verità e la Vita, e operare per la pace secondo i precetti della carità di Cristo“, ma inizialmente non compresi a pieno il significato di quelle parole.
Un giorno di 2 anni fa, per via della morte della madre del mio amico, le circostanze vollero che conobbi i testimoni di geova, ed entrai a conoscenza della bibbia e delle loro interpretazioni. Da allora iniziò per me una profonda crisi spirituale, mi chiedevo: ma com’è possibile che nella bibbia c’è scritto il tetragramma YHWH e loro dicono che il nome di Dio è geova? com’è possibile che dopo la morte non c’è più niente?
Ero arrivato al punto che non riuscivo più a pregare perchè non sapevo più come pregare, se pregavo giusto, sbagliato. Finchè circa un anno e mezzo fa, chiesi a una mia cugina nella fede, di farmi conoscere la chiesa evangelica.
Conobbi quindi i fedeli, la bibbia, vedevo il loro fervore però non lo comprendevo. Mi fu fatto notare che sta scritto che Dio è un dio geloso, che solo Gesù l’unico intercessore, ossia tutte le differenze tra cattolici e quello che invece la bibbia insegna.
Così passai un anno in cui avevo forti dubbi, mi chedevo come fosse possibile che il rosario, che io pregavo col cuore, che quando pregavo il rosario per la guarigione delle persone queste persone guarivano, e invece è idolatria. Secondo me la mia lotta era una lotta tra le tradizioni cattoliche impartite negli anni e quello che avevo scoperto.
Frequentai ogni tanto anche una chiesa evangelica pentecostale, e mi colpì la scritta “fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù”. Conobbi vari fratelli ma tuttavia i dubbi c’erano, soprattutto non riuscivo a capire chi delle tre confessioni dicessero la verità, perchè sia i cattolici, gli evangelici e i tdg si proclamavano ognuno detentori della verità.
Così passai intere giornate a leggere, cercare di capire la verità, ma non riuscivo ad essere sicuro se l’interpretazione era la mia oppure no, nonostante pregavo il Padre, che nel nome di Gesù mi effondesse il dono dello Spirito Santo affinchè potessi interpretare secondo lo Spirito le sacre scritture.
Mi chiedevo: forse a me non è concesso sapere la verità! Questa fase di dubbi durò fino ai primi di novembre dell’anno appena passato quando un collega di lavoro mi invitò ad andare al culto della chiesa che frequentava e io accettai.
Mentre vedevo quella gente pregare e amare così ardentemente Gesù, venne il momento di inginocchiarsi e pregare, e io supplicai il Signore Gesù di spezzare definitivamente la catena del dubbio che mi faceva soffrire e tenere prigioniero.
Non so con quali parole esprimermi ma come un miracolo le scritture mi parvero miracolosamente chiare ,e il Signore mi chiedeva solo di accettarlo come personale salvatore, e che avrebbe operato grandemente nella mia vita.
Così accettai l’amore del Signore nella mia vita e fratelli, sorelle,posso dirvi che da allora la mia vita è cambiata. Non avevo scelto una religione, avevo scelto GESù e credetemi, è veramente un dio vivente. Quando chiedo la notte, nel mio letto, a Gesù di abbraciarmi io avverto il suo caloroso amore che mi avvolge.
Quando lo prego lui mi ascolta, mi parla, quando chiedo consigli su come fare o come affrontare una situazione lui mi parla, o lui stesso al mio cuore o attraverso il pastore al culto. Quasi ho le lacrime agli occhi mentre vi scrivo,perchè non ci sono parole per descrivere l’amore che il Signore mi fa sentire, come opera grandemente nella vita di chi vuole servirlo con semplicità.
Ma soprattutto il Signore è grande a spezzare le catene che ci rendono prigionieri, catene del dubbio, della timidezza ecc..Ho rinunciato all’odio per quelle persone perchè ho preferito il perdono, perchè se ci pensate, molte di quelle persone che mi hanno fatto del male nelle medie provengono da realtà povere dell’amore che ci insegna Gesù. Mi ha tratto fuori da molte realtà: mi ha liberato dall’alcol, dal gioco delle scommesse, dagli attacchi di panico, dalla musica satanica, dal peso del peccato….
Mi sono detto “se una persona non ha conosciuto il bene, come può praticarlo”, e poi “Gesù non è venuto al mondo per i giusti, ma per la salvezza dei peccatori”, e capì che è proprio a queste persone che dobbiamo far conoscere l’amore del Signore. Questa è la mia storia, ora sono felice perchè non sono solo, posso confidare in un Dio che mi ama immensamente e che opererà grandemente nella mia vita, e che ogni qualvolta che cadrò, mi rialzerò aggrappandomi al suo braccio. Voglio edificarmi, nutrirmi e vivere la Parola con la certezza di avere il Signore sempre al mio fianco, perchè “se Dio è CON NOI, CHI SARà CONTRO DI NOI?”
Voglio lodare il Signore ogni giorno della mia vita, TI AMO GESù!! Ora frequento una chiesa pentecostale della mia zona, seguo con amore i culti settimanali, lo studio bibblico, la preghiera dello Spirito Santo e la riunione dei giovani, e a maggio riceverò il battesimo per immersione, per lasciare la vecchia creatura in quelle acque e rinascere come creatura nuova, come Gesù disse a Nicodemo.
Non vedo l’ora di essere battezzato anche in Spirito ma sono certo che anche questo avverà. Concludo con questi versetti, Isaia 61 versi 1-3: Lo Spirito del Signore, l’Eterno, è su di me, perchè l’Eterno mi ha unto per recare buone novelle agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri, a proclamare l’anno di grazia dell’Eterno e il giorno di vendetta del nostro Dio, per consolare tutti quelli che fanno cordoglio, per stabilire a tutti quelli che fanno cordoglio in Sion un diadema invecedella cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno Spirito abbattuto, affinchè siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno perchè Egli sia glorificato.
Apocalisse 21 versi 1-7: Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perchè il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. E io Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal cielo che diceva: <<Ecco il taernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; edessi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più; e non vi sarà più cordoglio nè grido nè fatica, perchè le cose di prima sono passate>>. Allora colui che sedeva sul trono disse:<<Scrivi perchè queste parole sono veraci e fedeli>>. E mi disse ancora:<<E’ fatto! Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’acqua della vita. Chi vince erediterà tutte le cose, ed io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio.
Caro lettore, che magari ti trovi qui a leggere per la prima volta, voglio dirti che Dio ti ama, e le meraviglie che ha fatto nella mia vita le può fare anche con te, apri le porte del tuo cuore a Gesù, egli non ti obbligherà, non entrerà mai con la forza, ma sta lì a bussare, aspettando con pazienza che tu apri quella porta. Gesù è lì, pronto a fasciare il tuo cuore rotto, pronto ad asciugare le lacrime dal tuo volto, a prendere ogni pezzo rotto della tua vita e farne un’opera meravigliosa, come ha fatto con me; basta che tu gli dica di SI. Dio ti benedica grandemente.
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook