Ti perdono non temere

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Testimonianza di un ex musulmano, combattente Hezbollah che incontra Gesù in carcere.

Stavo andando negli Stati Uniti per convertire i cristiani all’Islam. All’epoca avevo 30 passaporti illegali; ero stato arrestato e messo in un carcere in Malesia. Ero un musulmano devoto, leggevo molto e pregavo poco. Ogni dieci giorni leggevo per intero tutto il Corano da copertina a copertina. In carcere ho dedicato molto tempo alla lettura durante la mia prigionia.

Un giorno mentre stavo pregando, davanti a me apparve un uomo, dalle dimensioni normali, ma il Suo Essere risplendeva come una luce e questa luce non era una luce normale perché trasmetteva identità sulla terra.

Sapevo che fosse Santo e Giusto e istantaneamente sapevo di non esserlo io anche dopo aver pregato tante preghiere, anche dopo aver digiunato tanto e letto il Corano, ma mi sono volontariamente imposto di camminare su mine terrestri. Ho contribuito e ho partecipato all’impiccagione di tante persone cercando di compiacere Allah; anche se avevo tenuto fede a tutte le regole dell’Islam, sapevo di non essere giusto e santo, e sapevo che la cosa giusta che Lui doveva fare era uccidermi, ma non volevo morire; così corsi in un angolo della cella, tenendomi la testa tra le braccia e gridando semplicemente: “Signore perdonami, perdonami, perdonami”.

Ho pensato che non mi avrebbe perdonato perché Lui è Giusto. Finché ho sentito un tocco sulla spalla sinistra e mi ha detto: “Ti perdono, non temere”. Ho sentito in quel momento che un peso mi era appena stato tolto di dosso. Sapevo di essere stato perdonato ma non lo so come, ero confuso e contemporaneamente sentivo una pace indescrivibile, ed io sapevo che solo Dio può perdonare. Gli chiesi: “Sei tu Dio? Mi hai appena perdonato lo sento”, e gli ripetei la stessa domanda: “Sei tu Dio? Perché se sei Dio sei un Dio diverso da quello che ho studiato. Ma tu non sei Allah, vero? Quindi chi sei tu che mi perdoni? E Lui mi rispose: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”.

I musulmani citano dal Corano che c’è una sola via retta ed essa va in una sola direzione; la verità è una cosa che misura; la vita è una fonte. Lui, Cristo affermava di essere tutte e tre le cose, non ho mai pensato che la via poteva essere una Persona, la verità una Persona e la vita una Persona e, tutte e tre essere la stessa Persona. Quindi ho chiesto: “Non capisco, qual è il tuo nome?” Egli mi ha risposto: “IO sono Gesù Cristo”. Era come se qualcuno mi avesse tolto tutte le ossa dal corpo, caddi a terra e incominciai a piangere.

Sai è come se tu sapessi di essere daltonico e poi all’improvviso vedessi tutti i colori chiaramente. A quel punto ti rendi conto che il mondo è più bello di quanto avessi mai potuto pensare (io ebbi la stessa sensazione, molto forte. Nota di chi scrive). E mi chiesi: cosa ha reso il mondo così incolore? È il cuore e la rabbia che ci sono nel cuore di un musulmano, anzi, di tutte quelli che non hanno Cristo nel cuore.

Dopo la mia conversione, ho seguito e seguo Cristo perché mi ha dato la vita eterna. Non è stato facile e non è facile per me adesso vivere da cristiano in mezzo ai musulmani. La mia famiglia, i miei amici mi hanno dichiarato morto. Questo è il prezzo che paga chi segue e ama il Signore. Intanto prego fiducioso affinché i miei nemici diventino fratelli per me. Dio ci benedica.

P.S. Spesso se Dio non converte come ha convertito noi occidentali la testimonianza viene ritenuta fasulla, non veritiera. Assolutamente sbagliato. Lo Spirito Santo è come il vento e va dove vuole; noi lo sentiamo ma non sappiamo dove va. In Africa, in Oriente, in Asia. Le persone che nascono negli stati musulmani, già a quattro o cinque anni incominciano a leggere e ad imparare a memoria tutto il Corano. Se non lo fanno vengono bacchettati, frustati addirittura.

In pratica già da piccoli non hanno scelta e crescono con il cuore pieno di odio verso il prossimo, in particolar modo verso i cristiani. Ho letto tante testimonianze di persone musulmane che hanno trovato Gesù in sogno durante un coma, e molti di essi si sono svegliati adorando Dio.

In Africa le persone sempre da piccole, vengono iniziate allo spiritismo, all’adorazione di totem e idoli, vengono rese credulone nei confronti degli stregoni di magia nera. Anche qui non hanno libertà di scelta.

Ricordiamoci che tutta La Sapienza e il progetto di Dio non può entrare in un piccolo cervello come il nostro. Quindi non mettiamo Dio in un barattolo da laboratorio: Dio è Dio e non possiamo indagare nella profondità della Sua saggezza.

Disse un predicatore che non ci basterà l’eternità per scoprire quanto Dio è Grande! (Nota di chi scrive)

Dio ci benedica.

Francesco La Manna

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