Tornado e morbillo

Mentre si fa la conta dei danni per i violenti tornado che si sono abbattuti da una settimana a questa parte in Arkansas, Mississippi ed Oklahoma, e che ora minacciano la Lousiana e il Tennessee, un’epidemia di morbillo in ben 22 Stati dell’America sta generando panico fra la gente, visto che dall’inizio dell’anno sono circa 695 i casi di contagio fra la popolazione: infatti, a New York, dove si registra il più alto numero di virus, è stata dichiarata l’emergenza sanitaria al punto che Donal Trump ha invitato tutti i residenti a immunizzarsi prima possibile.

Il Dipartimento della Sanità di Los Angeles ha emanato un ordine immediato per evitare che l’epidemia aumenti, invitando i cittadini a rimanere all’interno delle loro abitazioni almeno per sette giorni, cioè sino a quando non si abbassa la soglia di rischio dei contagi. Malgrado proprio a Los Angeles si registri l’ennesima protesta dei No-Vax (gli agguerriti antivaccinisti americani), il ministro della Salute Alex Azar ha dichiarato che il vaccino contro il morbillo è già stato monitorato a lungo, risultando fra i più sicuri per la salute sebbene il maggior numero di casi è legato ai viaggi all’estero e conseguenti rientri negli States, specialmente di passeggeri in vacanza nelle Filippine dove il virus ha iniziato a diffondersi dall’ottobre del 2013.

Sembra che oltre la metà dei casi di morbillo è localizzata nell’Ohio, probabilmente per i massicci contagi rilevati in una comunità Amish che rifiuta di vaccinarsi per problemi di religione. Tornando agli uragani, c’è da dire che sono almeno una cinquantina quelli che si sono abbattuti negli Stati centrali nelle ultime due settimane; dopo il Missouri e l’Oklahoma, è toccato a Ohio e Indiana che nell’arco di 48 ore sono stati colpiti da forti perturbazioni, mentre Lawrence e Lindwood, nel Kansas, sono le città che più lamentano i danni per il fronte di un violento tornado largo 1,6 km che ha trascinato con sé case ed edifici di ogni genere. In Arkansas e Oklahoma sono invece le inondazioni ad aver provocato la devastazione, al punto che Trump ha approvato la “Dichiarazione di Disastro” che scatta in caso di forti emergenze.

Ciò che risulta invece del tutto anomalo è il tornado che ha colpito il comune di Los Angeles, non la famosa città californiana ma l’omonima cittadina situata nella regione di Biobio in Cile, zona del tutto immune da fenomeni del genere: il tornado ha provocato danni ingenti e feriti, e la situazione è critica perché molta gente nel giro di pochi minuti si è ritrovata senza casa, dato che la forza del vento ha distrutto abitazioni, auto e divelto tralicci dell’illuminazione pubblica.

Benchè possa non esserci alcun nesso fra tornado e morbillo, in America, è casuale che queste due calamità abbiano colpito la stessa nazione nel medesimo periodo? Esaminando le scritture, il profeta Ezechiele (cap. 13:13) parla di “pioggia torrenziale” e di “vento impetuoso” che sono proprio i caratteri meteorologici tipici di un tornado, mentre l’evangelista Luca (cap. 21:11) parla di “pestilenze” negli ultimi tempi: beh, non è forse vero che terremoti, guerre, epidemie, regno contro regno, falsi profeti, segni spaventosi nel cielo eccetera sono fenomeni tutti quanti visibili e non a caso concentrati in questi anni?

Esorto chi legge a rimanere saldo nella fede ed essere vigilante, poiché presto la terra troverà “riposo” dalle doglie di parto per la vicina restaurazione di tutte le cose (Atti 3:21).

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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