Siamo tutti N

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sit-in-roma-23-08-2014_2Il sit-in di preghiera e solidarietà per i cristiani perseguitati dell’Iraq

Le milizie islamiste dell’ISIS seminano terrore e morte segnando le case dei cristiani di Mosul, Karkakosh e di altre città dell’Iraq del nord con la lettera N, iniziale della parola Nasrani (seguaci del Nazareno) che è il modo per chiamare i cristiani. “Siamo tutti N” è stato lo slogan del sit-in che si è tenuto a Roma il 23 agosto 2014, organizzato dall’Alleanza Evangelica Italiana e da Porte Aperte. Più di 150 persone in rappresentanza di alcune decine di chiese evangeliche della capitale e dell’Abruzzo si sono date appuntamento nella centralissima Piazza SS. Apostoli per pregare per i cristiani perseguitati dell’Iraq e della Siria.

L’obiettivo dell’ISIS è molto chiaro: rendere l’Iraq uno stato islamico governato dalla Sharia. Per questo i cristiani e le altre minoranze religiose hanno davanti tre possibilità: convertirsi all’Islam, scappare o essere uccisi. Decine di migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro case. Negli ultimi anni la popolazione cristiana è diminuita della metà.

I drammatici sviluppi della situazione irachena impongono di fare qualsiasi sforzo in favore dei nostri fratelli e sorelle, e più in generale di tutte le vittime di persecuzione. Commentando il buon esito del sit-in di preghiera, il pastore Stefano Bogliolo, coordinatore dell’AEI per l’Italia centrale ha detto: “Noi crediamo nella preghiera. Il mese scorso abbiamo visto la liberazione di Meriam dal Sudan, esattamente un mese dopo l’incontro di preghiera per la sua liberazione tenutosi a Roma. Dio è all’opera e non mancherà di sostenere anche la chiesa perseguitata in Iraq”.

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Oltre al sit-in di Roma, Porte Aperte e l’Alleanza Evangelica Italiana hanno organizzato altre iniziative di preghiera a Torino, Milano, Bologna, Forlì, Napoli, Catania e in altre località. A conclusione del sit-in una lettera è stata inviata al Prefetto di Roma e al Ministero degli Esteri per informarli del successo della manifestazione e per perorare ogni possibile sforzo del Governo italiano per la protezione delle minoranze religiose in Iraq.

Roma, 23 agosto 2014

Fonte: http://www.alleanzaevangelica.org/

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