Tutto è nostro niente è nostro

Quando dedichiamo tempo, energie e risorse di qualsiasi genere per l’opera di Dio possiamo correre il rischio di dimenticare che l’opera è di Dio.

Solo Lui è il padrone e noi come dice la scrittura siamo suoi collaboratori.

Prima lettera ai Corinzi 3:9

Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.

Essere collaboratori significa riconoscere che possiamo fare uso di tutto, ma che non è veramente nostro.

L’opera di Dio non è una società per azioni ma se vogliamo utilizzare una terminologia corrente è una ditta individuale dove lunico proprietario è Dio.

Facciamo quindi attenzione e preserviamo il nostro cuore da sentimenti che ci spingono a gestire le cose di Dio come se fossero nostre.

Vangelo secondo Luca 15:31

Il padre gli disse: Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua;

Tutto è nostro perché come figli di Dio possiamo usufruire delle ricchezze spirituali che Dio mette a nostra disposizione mentre lo serviamo ma ricordiamo che niente è in ultima analisi nostro perché appartiene a Dio che è l’autore della nostra salvezza.

Abbiamo un grande previlegio siamo figli di Dio e per tale posizione possiamo vivere nella casa del padre nostro e servirlo nentre ricordiamo a noi stessi che tutto è nostro ma niente è nostro.

Dio ci benedica

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

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