Uganda: il frutto del persecutore

Il piano era semplice, e lui l’aveva messo in pratica diverse altre volte in precedenza. Hassan radunava gruppi violenti di musulmani per disturbare e disperdere con pietre e bastoni i cristiani durante i loro incontri.

Ma quel giorno il piano di Hassan non corrispondeva al piano di Dio. Mentre si stava avvicinando minaccioso verso il gruppo di cristiani, improvvisamente sentì la necessità di pregare. Cercò di avvicinare alcuni credenti, ma tutti fuggivano temendo una trappola. Infine un pastore pregò insieme a lui e Hassan accettò Cristo. Per tre mesi Hassan visse insieme al pastore e crebbe nelle vie del Signore. Quando tornò a casa, la sua casa era stata bruciata e la sua famiglia era scomparsa. Dopo aver appreso della sua conversione a Cristo, nel villaggio avevano organizzato un funerale simbolico per lui, considerandolo morto. Hassan cominciò a viaggiare in Uganda orientale per condividere il Vangelo con i musulmani. Mentre osservava i musulmani che si rivolgevano a Cristo, notò che dovevano fronteggiare gli stessi problemi che aveva affrontato quando diventò cristiano. Notò che un problema ricorrente per le famiglie cristiane era che i figli non erano accettati a scuola. Hassan ha quindi dato vita a una scuola cristiana. Oggi la Scuola Speranza di Gloria ha 150 studenti. Circa la metà sono figli di cristiani perseguitati provenienti da tutta l’Uganda. L’insegnamento scolastico comprende pure istruzioni su come condividere il vangelo con i musulmani e come rispondere alla persecuzione.

Hassan, che una volta era orgoglioso di perseguitare i cristiani, ora insegna a una nuova generazione come resistere e preservare la fede durante la persecuzione.

Fonte: Cristianiperseguitati.org

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