
È una realtà esistente nel cristianesimo la presenza di credenti (anche denominazioni e rami cristiani) che, purtroppo, basano la loro fede cristiana credendo solo in una parte della Bibbia. Ne accolgono con gioia una parte, scartando e tralasciandone invece un’altra, e questo mette loro a proprio agio con ciò in cui non credono. Ma la Scrittura ci dice che “la somma della Sua Parola è verità” (Salmo 119:160) e non solo una parte.
Ad esempio, non possiamo credere che l’opera dello Spirito Santo è stata in grado di operare solo per un tempo specifico della storia e basta. Non possiamo credere che Gesù e gli apostoli abbiano operato segni, prodigi e miracoli solo in un periodo particolare della storia e non è per noi oggi, in questo tempo. No! “La totalità della Sua Parola è verità”. Non possiamo prendere per noi solo una parte della Scrittura tralasciandone un’altra. Dio è lo stesso ieri, oggi e in eterno.
Se ci identifichiamo come “pentecostali”, dobbiamo credere molto di più nell’opera dello Spirito Santo e credere che è anche per noi oggi. Ma, se vogliamo vederlo realmente all’opera dobbiamo vivere il sovrannaturale come se fosse naturale.
Alessio Sibilla
@inprimopiano
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