Un cuore secondo il tuo cuore

Per Davide fare tutta la volontà di Dio era un atteggiamento naturale, essendo il suo cuore ben predisposto, Dio non avrebbe potuto usarlo né avrebbe potuto testimoniare in suo favore se nel suo cuore avesse trovato incredulità, avarizia, odio o superbia. Davide aveva un cuore pieno di fede nei confronti di Dio, il suo Creatore e quando gli si presentavano delle difficoltà e quando era in pericolo, Davide, vivendo sempre in comunione con il suo Creatore, poteva immediatamente attingere alla forza della fede, per superare ogni ostacolo. Fu sempre vittorioso, l’intera sua vita fu una vita di grandi vittorie, perché nel suo cuore c’era una ferma fiducia in Dio.

Anche noi oggi possiamo vivere una vita pienamente vittoriosa, possiamo  avere sempre un canto di lode al Signore, e in ogni difficoltà possiamo avere forza per riportare la vittoria nel nome Suo.

In noi deve esserci Fede in Dio, una fiducia completa, ferma, incondizionata come quella di Davide, per la quale Dio poté testimoniare di lui che aveva un cuore secondo la Sua volontà.

Davide nei momenti di pericolo, si mette nelle mani di Dio, abbandonandosi completamente alla Volontà del Signore, con «la certezza che, per quanto dure siano le prove, difficili i problemi, pesante la sofferenza, non cadremo mai fuori delle mani di Dio, quelle mani che ci hanno creato, ci sostengono e ci accompagnano nel cammino dell’esistenza, perché guidate da un amore infinito e fedele», il Signore lo aveva scelto pur essendo il più insignificante dei fratelli: “Io non guardo ciò che guarda l’uomo. L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore.”

Molti sono i momenti della storia di Davide nei quali possiamo constatare l’esempio della sua fede, che lo indusse a fare ciò che doveva e a confidare nel fatto che Dio era accanto a lui e gli avrebbe garantito il successo. Un successo ben noto è il suo combattimento contro Golia, il gigante dell’esercito filisteo. Davide era un pastore piccoletto, inesperto della guerra, che si accinge ad affrontarlo con l’unica arma che possiede: una fionda. Però il contrasto maggiore sta negli atteggiamenti che muovono i due combattenti. La superbia del filisteo, che insulta le schiere del Dio vivente, si scontra con la fede di Davide che si appresta al combattimento nel nome del Signore degli eserciti, convinto che:” il Signore, che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo filisteo.”

Servi il tuo Dio con rettitudine, sigli fedele… e non ti preoccupare di nulla: perché è una grande verità che “se cerchi il regno di Dio e la sua giustizia, Egli ti darà il resto – il materiale, i mezzi – in sovrappiù”.

La fede e la fiducia di Davide nel Signore lo portano ad avvalersi di tutta la sua perizia. Così deve lottare ogni cristiano per portare avanti le opere di Dio: “perché chi vive sinceramente la fede, sa  bene che Dio provvederà ogni tipo di  mezzo per permettergli di affrontare ogni tipo di sfida e di VINCERLA.

A Dio sia ogni gloria.

Luigi Mandile | Notiziecristiane.com

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