Un dolce liuto suonato dolcemente

12020006_485010345005617_3818759802686365622_n“Una cosa” disse Henry Suso, “è ascoltare di persona il dolce suono di un liuto, un’altra è l’avere solo sentito parlare”.

Una cosa, potremmo aggiungere, è ascoltare la verità risuonare dentro al nostro intimo, e tutt’altra cosa invece è averne solo sentito parlarne. Non desidero riflettere sulla genuinità dell’esperienza religiosa di ogni uomo; piuttosto mi rallegro di ogni piccola briciola di vera devozione che continua a rimanere fra di noi in questi giorni di superficialità e di finzione. Però, esaminando lo stato delle cose nelle chiese evangeliche, nasce il forte sospetto che un’allarmante alta percentuale di persone che oggi si professano cristiane non abbiano mai ascoltato di persona il suono del liuto. Ne hanno solo sentito parlare da altri. La loro conoscenza della verità salvifica è soltanto per sentito dire. La Voce misteriosa non è mai penetrata nel loro proprio orecchio interiore. Questo è particolarmente vero per la cosiddetta vita profonda. Perfino in quegli ambienti dove le dottrine della vita ripiena dello Spirito sono date per scontate c’è una strana mancanza di certezza interiore. Le verità “più profonde” vengono declamate con una tale facilità che viene da chiedersi se il predicatore non ci stia raccontando qualcosa che lui stesso ha solo sentito parlare, piuttosto che di qualcosa che lui stesso ha sperimentato personalmente.

L’indottrinamento assai diffuso sulla vita profonda senza un corrispondente godimento pratico della potenza di questa dottrina può facilmente fare più male che bene. Anno dopo anno stiamo facendo uscire dalle scuole bibliche di questo paese giovani uomini e donne che conoscono la teoria della vita ripiena dello Spirito ma che non ne gioiscono in pratica. Questi escono per andare nelle chiese a creare a loro volta una generazione di cristiani che non hanno mai sentito la potenza dello Spirito e che non conoscono personalmente niente del fuoco interiore. La prossima generazione abbandonerà anche la teoria. E’ questo in realtà l’andamento che alcuni gruppi hanno adottato nel corso degli ultimi anni. Una sola parola dalle labbra dell’uomo che ha davvero udito il suono del liuto avrà più efficacia di numerosi sermoni di un uomo che ha soltanto sentito parlare di quel suono. La conoscenza personale è sempre meglio del sentito dire. Per quanto tempo ancora noi nel mondo andremo avanti ascoltando uomini che ci possono soltanto parlare di ciò che hanno letto e sentito dire, ma mai di ciò che hanno provato, udito e visto personalmente?

A.W.Toser

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di Francesco La Manna | Notiziecristiane.com

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