Un luogo remoto

Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la Sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù. Filippesi 4:19

L’isola di Tristan da Cunha è famosa per il suo isolamento. È l’isola abitata più remota al mondo, grazie alle 288 persone che la chiamano casa. L’isola è situata nell’oceano Atlantico meridionale, a più di 2400 km dal Sudafrica, il più vicino Stato sulla terraferma. Chiunque voglia visitare l’isola deve fare un viaggio di sette giorni con la barca, dato che non sono presenti porti né aeroporti.

Gesù e i suoi discepoli si trovavano in una zona remota quando Egli compì la miracolosa moltiplicazione dei pani e pesci per migliaia di persone affamate. Prima del miracolo, Gesù aveva detto ai Suoi discepoli: “Io ho pietà di questa gente; poiché da tre giorni sta con me e non ha da mangiare. Se li rimando a casa digiuni, verranno meno per strada” (Marco 8:2-3). Trovandosi in campagna dove non si trovava facilmente del cibo, dovevano dipendere completamente da Gesù. Non potevano rivolgersi a nessun altro.

A volte Dio permette che finiamo in posti remoti dove Lui può essere la nostra unica fonte di aiuto. La Sua abilità di provvedere per noi non è necessariamente connessa alle nostre circostanze. Se Dio ha creato l’intero universo dal nulla, può certamente occuparsi dei nostri bisogni—in ogni situazione—attingendo dalle ricchezze della Sua gloria, in Cristo Gesù (Filip 4:19).

Caro Dio, grazie per tutto ciò che hai provveduto grazie a Tuo Figlio, Gesù Cristo. Tu conosci i miei bisogni. Ti prego di rassicurarmi della Tua cura e della Tua forza.

Possiamo fidarci di Dio: Egli fa ciò che noi non possiamo fare.

Da Jennifer Benson Schuldt | ilnostropanequotidiano.org

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