UN MODELLO DA SEGUIRE…

Esodo 25:40 | Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.

Disse il Signore a Mosé parlando della costruzione del tabernacolo…

Questa “regola” funziona anche nella nostra quotidianità poiché siamo (tutti i giorni) il Tempio di Dio, quindi se faremo ciò he Dio ci comanda a seconda del modello mostratoci (Gesù) non potremo che averne benefici.

Dio diede questo comandamento a Mosè perché costruisse il tabernacolo, il tempio itinerante che accompagnò Israele dal monte Sinai alla terra di Canaan.

L’Apostolo Paolo insegna:

I Corinzi 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
La nostra vita quindi può e deve essere vissuta seguendo un modello ben preciso, quello mostratoci da Dio. Ogni azione che compiamo, il mestiere o la professione che esercitiamo, ogni pensiero, ogni rapporto, possono essere compiuti alla presenza di Dio, secondo i suoi comandamenti per essere utili alla costruzione del tempio.

Gesù disse, Marco 14:58 «Noi l’abbiamo udito mentre diceva: “Io distruggerò questo tempio fatto da mani d’uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d’uomo”».

Ora in quest’epoca molti vorrebbero essere più “giusti”.

Assistiamo al degrado inarrestabile di ogni cosa, (e anche questo è scritturale) dal clima all’inquinamento, dai valori etici all’arroganza verso le regole, ci fregiamo di una conoscenza che non è sapienza ma nozione. Ruoli e posizioni all’interno della famiglia e alla società sono alla rinfusa, dov’è la morale! Dov’è l’ordine, dove l’etica. Da piccolo, ricordo, a volte si giocava a calcio o ad altri giochi di gruppo e non facevamo squadre ma eravamo tutti contro tutti! Così come la società di oggi. Il Signore però dice a chi sente la Sua voce: “Fai tutto secondo il modello che ti ho mostrato”.

Chiediamo spesso discernimento al Signore, quel discernimento che proviene dall’alto, che non guarda alle cose terrene e che non si lascia convincere dalla carne.

Ma quand’anche Dio ci desse o ci dia quel discernimento finiamo ad applicare una regola semplice, più rapida e piacevole… facciamo ciò che più ci piace, ciò che ci gratifica repentinamente, ovvero: diamo ascolto alla materia, alla nostra carne.

Bada bene di fare tutto a secondo del modello che ti ho mostrato non è altro che agire per essere ad immagine e somiglianza di Cristo, ecco il modello a cui fare riferimento. L’insegnamento, la scrittura ed il discernimento vanno tutti in questa direzione.

Il cambiamento interiore che nasce dal compungimento procuratoci dal peccato, è un’ istruzione che porta vita, benessere, gioia, ricchezza, in altre parole benedizione.

Posso mentire … si! ma a chi? mentire a Dio? no! Non è possibile. A me stesso …nemmeno! Agli altri? Chissà! Posso provarci.

Dio ci ha mostrato un modello da seguire inconfutabile Gesù, Il passo biblico sulla tentazione di Gesù nel deserto dice molto su come dovremmo rispondere alla nostra concupiscenza. Non ancora contento il Signore ci ha lasciato un manuale d’istruzione perfetto, la Sua parola scritta la Bibbia. La Scrittura è uno specchio, dal quale spesso desideriamo ritrarci. Per incapacità? Per pigrizia? Per paura?… No! Semplicemente vogliamo fare finta che la nostra natura sia un’altra, non vogliamo vedere la realtà al cospetto di Dio, ma un’ immagine che più ci piace. Se ci specchiamo nella ” Parola” vediamo un sembiante che non gradiamo, così costruiamo di noi un ” modello” che amiamo vedere, che ingloba in maniera sopportabile i nostri difetti. Nella società di oggi tutto è diventato plausibile, poiché ciascuno ha il diritto di essere come è. Accettiamo le aberrazioni altrui perché non siano discutibili le nostre, tutto è lecito…purché non ci guardiamo allo specchio.

Il buon credente sopporta malamente questa incoerenza, con sofferenza restaura quanto di se non ritrova nella scrittura, nell’immagine di quello specchio. Lo fa alla luce della chiarezza che procura l’istruzione biblica aprendoci gli occhi.

Questo togliere, cambiare pezzi, soffrire al contempo procura una grande gioia e infinita pace sciogliendoci dai vincoli del mondo apparente che altro non è se non menzogna.

Perciò amiamo dire:” conoscerai la verità e la verità ti renderà liberò”.

copyright©francescoblaganò 1/2018

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