Unioni Civili: che ne pensa Dio?

unioni-civili-a-roma (1)Il ddl sulle unioni civili, come facilmente intuibile, è passato, grazie al beneplacito di un governo in aperta ribellione alle leggi di Dio, un Dio che, a differenza di quanti esultano per l’evento a loro dire “storico”, di certo non plaude davanti a un abominio del tutto equiparabile al peccato dei sodomiti: infatti, allora fu l’intera popolazione venuta da ogni lato a voler abusare sessualmente degli ospiti di Lot (Genesi 19:4-5), e oggi è un buon 69% di italiani favorevole alle unioni fra persone dello stesso sesso e un altrettanto buon 56% favorevole alle nozze gay.

Dati del recente sondaggio Demos condotto dal quotidiano La Repubblica. Peraltro, se a presentare questa legge è stata una donna, la senatrice Monica Cirinnà e ad esprimere consenso pieno è stata un’altra donna, il ministro delle Riforme Elena Boschi, troviamo conferma che non sono solo gli uomini a esprimere consenso sulle convivenze omosessuali. L’ultimo scoglio da superare sono le adozioni di bambini alle coppie gay. Tuttavia, questo mondo non si rende conto che il Signore del creato un giorno si farà sentire, benché la società attuale sia scettica questo avvenga, alla luce dell’immagine “soft” che molti si fanno di Dio, cioè un Dio quasi bonaccione che anche nel panorama evangelico moderno è considerato solo e sempre “buono”: ma Dio è anche “Giusto”, il che vuol dire che verrà l’ora in cui l’Eterno colpirà la terra con quei tremendi giudizi di cui parla il libro dell’Apocalisse, piaghe terribili che saranno riversate senza misericordia su quanti han vissuto (e vivono) da ribelli, corrotti e orgogliosi! Parole dure, dirà qualcuno, ma chi vuol farsi ancora sordo davanti i Segni dei Tempi avrà, un giorno, le orecchie sturate! Come credente non discuto che ci siano delle circostanze familiari particolari ed eccezionali sulle quali la politica deve esprimersi e impegnarsi per un aiuto finanziario e umano, come nel caso di bimbi che rimangono privi dei genitori uccisi per mano della criminalità organizzata o, come accade oggi, privi di mamma e papà periti in incidenti stradali o per crimini di guerra (si pensi alle migliaia di orfani e vedove in quelle nazioni devastate dai conflitti come Nigeria, Libia, Egitto, Siria, Kosovo eccetera), ma equiparare la famiglia naturale con un padre e una madre a una famiglia di due soli uomini o due sole donne è ben altra cosa perché l’ordine stabilito da Dio contrasta il sentimento carnale del momento (Genesi 1:27); inoltre, le parti in causa, ossia i piccoli, non possono essere interpellati per sapere come la pensano, dato che si è votato senza badare allo choc emotivo di quei minori eredi della nuova generazione, perpetrando, a mio parere, un atto di violenza che non tiene conto dei diritti dei bambini: come si può affermare che due donne o due papà siano eguagliabili o alternativi alle figure materne e paterne? E come può, una donna che ha “affittato” l’utero a terzi, procreare e distaccarsi dal nascituro considerandolo merce di scambio malgrado ella lo abbia tenuto in grembo per tutta la gestazione? Questo è ciò che è avvenuto con Elton John, star applauditissima a Sanremo che ha quasi commosso la platea per il suo impegno “cristiano” di elargire denaro ai poveri.

Per me si è trattato di un camuffamento del diavolo che ha parlato da lupo travestito da agnello, al solo scopo di giustificare il suo rapporto omosessuale  con un uomo e con due figli ottenuti da uteri di terzi! Nessuno si è scandalizzato, comunque, ma – piuttosto – c’è stata quasi una “standing ovation”, a riprova che anche i benpensanti si son lasciati trascinare dallo spirito di Sodoma che sta investendo l’intero pianeta. Pertanto, a coloro che sfidano Dio io grido, per lo zelo che nutro verso il Signore, di “ravvedersi” al più presto poiché l’ira divina futura sarà di inaudita violenza, al punto che la gente cercherà la morte rifugiandosi nelle crepe delle rocce però senza trovare scampo né refrigerio (Apocalisse 6:15-17)).

Tempo lontano anni luce, come credono anche molti riformati evangelici? Io ritengo che siamo molto vicini a quest’ora di vendetta divina (Rom. 1:18), tenuto conto che Gesù ha pagato a prezzo di dolori indicibili il peccato dei gay, dei fornicatori, dei malfattori in generale, dei ladri, dei bugiardi, dei codardi, dei religiosi e degli ipocriti. Lettore, rimuovi dai tuoi pensieri il concetto di un Signore esclusivamente compassionevole e tollerante, qualora ti sei fatto – o ti hanno insegnato – questa visione di Dio, ed esorta, rimprovera e convinci mentre Yavhè te ne concede l’occasione (2^ Timoteo 4:2).

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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