Usa. Genitori indagati e controllati per aver protestato contro il gender a scuola

000L’Fbi avrebbe ricevuto un esplicito ordine di indagare sul conto di alcuni genitori che hanno protestato contro gli insegnamenti Lgbt portati avanti dagli insegnanti dei figli e senza il loro consenso. Sarebbe stato il Segretario all’Istruzione USA Miguel Cardona il promotore dell’ordine.

Inoltre, la stampa Usa riporta come sempre il Segretario Cardona avrebbe sollecitato l’invio di una lettera della ‘National School Boards Association’ (scritta dai rappresentanti del personale scolastico e amministrativo) nella quale si paragonavano gli stessi genitori che difendevano i propri diritti educativi e quelli dei propri figli, a terroristi domestici.

La Casa Bianca, a seguito di tale lettera, aveva poi ottenuto che il procuratore generale Merrick Garland (altro uomo fedelissimo di Biden e promotore di aborto e ideologia LGBTI) ordinasse pubblicamente lo scorso ottobre agli avvocati statunitensi e all’FBI di valutare la questione ed in caso di intervenire con indagini e denunce nei confronti dei genitori troppo riottosi nell’accettare l’indottrinamento dei figli.

Nelle e-mail condivise con ‘The Post’, un insegnante riferisce che l’allora CEO ad interim della NSBA, Chip Slaven, “ha detto che stava scrivendo una lettera per fornire informazioni alla Casa Bianca, come da una richiesta del Segretario Cardona”. In questi mesi, il consiglio di amministrazione della NSBA ha sconfessato la lettera che denunciava i genitori come terroristi “domenstici” da punire, mentre da allora 17 associazioni statali hanno lasciato l’organizzazione.

Il Dipartimento dell’Istruzione, intanto, ha negato che Cardona sia stato coinvolto personalmente, ma non ha negato che sia stato indirettamente o attraverso un suo collaboratore il vero ispiratore della congiura ha colpito i genitori che si oppongono all’indottrinamento dei figli. E’ certamente possibile Chip Slaven abbia ingannato i suoi colleghi, ma se anche fosse così, come minimo, sarebbe dovere primario ed urgente proprio del Segretario all’istruzione quello di identificare – e licenziare immediatamente – i membri del suo staff che hanno promosso l’assurda campagna diffamatoria. Inoltre, proprio a seguito delle smentite da parte del Dipartimento, Cardona dovrebbe chiedere al presidente Biden e al Procuratore Generale di annullare immediatamente ogni mandato ad avvocati e FBI che indagano e controllano le libertà di tanti, tantissimi mamme e papà.

La polemica, dunque, non si ferma, e ci sembra giusto vada avanti poiché in gioco ci sono l’educazione e il benessere di tanti bambini e dei genitori che hanno non solo il diritto, ma anche il dovere di protestare contro ogni tentativo di colonizzazione ideologica.

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