Usa. La proposta pro life dei Repubblicani: una svolta contro l’aborto?

I Repubblicani al Congresso degli Stati Uniti hanno presentato una proposta di legge volta a riconoscere i diritti del concepito e permettendo alle madri incinte di richiedere crediti d’imposta per i loro bambini non ancora nati.

Sarebbe una vera e propria svolta. Il testo della proposta di legge è stato presentato nei giorni scorsi dal senatore Steve Daines del Montana, dal rappresentante Jason Smith del Missouri e dal rappresentante Doug Lamborn del Colorado. Il ‘Child Tax Credit for Pregnant Moms Act’, questo il nome, darebbe alle future mamme la possibilità di risparmiare fino a 2.000 dollari di tasse, richiedendo il credito d’imposta per i figli non ancora nati.

“Dal momento in cui un bambino viene concepito, le priorità di una famiglia iniziano ad adattarsi per preparare il suo arrivo”, ha detto Smith al The Daily Signal“È tempo che il nostro fisco aiuti i bambini che sono ancora nel grembo materno, assicurandosi che i loro genitori abbiano le risorse necessarie per loro”. Secondo la legislazione proposta, per ogni bambino nato tra gennaio e aprile il sussidio può essere richiesto retroattivamente per l’anno precedente. Altri bambini appena nati riceverebbero un doppio credito per l’anno di nascita e i bambini non nati o che sono nati morti saranno anche ammissibili per il credito d’imposta. “I genitori in attesa iniziano a provvedere e prepararsi per il loro bambino nel momento in cui vengono a sapere che stanno per avere un bambino. Il credito d’imposta per i bambini dovrebbe riflettere il fatto che anche i bambini non ancora nati sono esseri umani con piena dignità e diritti “, ha detto Daines sempre al The Daily Signal.

“Dalle cure prenatali al rifornimento di provviste adatte al neonato, questo sgravio fiscale aiuterà i genitori a prepararsi per l’arrivo del loro bambino”. Il senatore Lamborn ha inoltre osservato che la legge incoraggerebbe la nascita dei bambini permettendo alle madri incinte di riscuotere il credito d’imposta per i bambini. “Nonostante i tentativi della sinistra di disumanizzare il nascituro, dobbiamo continuare a lavorare per riconoscere il valore intrinseco e la dignità dei nostri bambini non ancora nati”, ha detto il politico del Colorado. Non solo, dunque, il pieno riconoscimento della personalità giuridica del nascituro, ma un pieno e totale riconoscimento del nascituro ciò che davvero è, dunque per i benefici fiscali che la famiglia ha diritto di ottenere per accoglierlo come meglio è possibile.

Questa norma potrebbe quasi azzerare in un sol colpo il numero di aborti compiuti a causa delle difficoltà economiche dei genitori e delle mamme sole. I dubbi, però, sono tanti sul fatto che il presidente Joe Biden possa sostenere questa proposta di legge che, nel concreto, non combatte l’aborto in sé (sostenuto dalla stessa amministrazione in carica) ma ne elimina alla radice le ragioni economiche e, in meglio, introduce un criterio di giustizia e non discriminazione nelle norme fiscali oggi in vigore.

https://www.provitaefamiglia.it/blog/usa-la-proposta-pro-life-dei-repubblicani-una-svolta-contro-laborto

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