UZBEKISTAN – Tashkent, pensionati multati e Bibbie distrutte: ‘Lo Stato è ossessionato dalla fede’

UZBEKISTAN_-_ConfischeGli agenti della polizia nazionale lanciano una serie di raid simultanei nei pressi della capitale uzbeka in cerca di libri e materiali religiosi. Due anziani “colpevoli” di avere testi sacri in casa costretti a pagare una multa pari a due anni di pensione. Una fonte protestante: “Le autorità si comportano così per paura”.  (Nella foto, ragazzi evangelici mentre pregano all’aperto). Tashkent – Gli agenti della polizia nazionale uzbeka hanno lanciato una serie di raid nel villaggio di Tuyabuguz – nei pressi della capitale – in cerca di libri e materiali religiosi sia cristiani che musulmani. Il “frutto” di questa operazione ha portato alla confisca e alla successiva distruzione di alcune Bibbie e Corani e alla multa di 4 persone “colpevoli” di tenere in casa i testi sacri. Lo riporta un agenzia di stampa, specializzata nella tutela della libertà religiosa in Asia centrale.

Secondo diverse fonti “i fedeli di religioni diverse vivono oramai in uno stato di terrore, e hanno paura di tenere in casa oggetti o scritti relativi al proprio credo. Alcuni sono arrivati persino a distruggerli con le loro mani pur di non vederli sequestrati e non finire nelle mani della polizia. Il diritto nazionale proibisce il possesso dei libri sacri ma non consente raid di questo tipo: ignorano le loro stesse leggi”.

La legge uzbeka considera “illegale” la detenzione di letteratura religiosa “solo se questa è collegata all’estremismo e incita l’odio”. Ma le autorità giudiziarie spesso dispongono di distruggere il materiale confiscato nelle abitazioni dopo il “parere positivo” di alcuni “esperti del settore”, che di regola definiscono “estremisti” tutti i libri che parlano di religione. Lo Stato, continua una fonte, “sembra ossessionato dalla religione nel più ampio senso possibile. In ogni caso, conosco molti cristiani che nonostante tutto non hanno distrutto le loro Bibbie”.

Oltre al sequestro e alla distruzione, le autorità usano come deterrente le multe soprattutto nei confronti degli anziani – ancora legati al sentimento religioso e che vivono soltanto con la pensione erogata dallo Stato. In questo ultimo caso, le multe sono andate dai 1500 ai 2100 euro: i multati ne percepiscono 70 al mese.

 

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