Va a colloquio con grande terrore ma accade quello che mai avrebbe sperato

La vicenda che raccontiamo coglie uno spaccato della nostra società, di fronte ai tanti soprusi e ingiustizie spesso perpetrate contro la famiglia, e in particolare contro le donne, ecco un fatto che fa ben sperare.

Una reazione che ha colto la giovane inaspettata ma che deve servire di esempio a molti altri.

Anche se non dovrebbe fare notizia, di fatto si tratta di un evento in controtendenza rispetto a una situazione inaccettabile e non può che esserne felici. Spesso infatti in Italia una donna che desidera formarsi una famiglia e avere dei figli è costretta ad abbandonare la strada del lavoro, perché nelle aziende essere mamma purtroppo non è ancora ben visto.

La paura prima del colloquio e quel “segreto” da rivelare

Un vero e proprio contesto discriminatorio, che tuttavia è stato smentito nel caso di Federica Granai, 27 anni, che nei giorni scorsi si è presentata a un colloquio di lavoro presso la impresa di informatica di Empoli VoipVoice, dell’imprenditore Simone Terreni.

Federica però durante il colloquio aveva un segreto “ingombrante” da rivelare. E tanta paura di farlo. La storia è stata raccontata su Facebook dallo stesso imprenditore. La giovane infatti era incinta del piccolo Diego, che oggi ha alcuni mesi di vita. E questo, in molti altri casi, avrebbe significato l’impossibilità di avere quel lavoro.

Non è stato però il caso in questione. Il datore di lavoro, infatti, ha deciso di assumerla, e la gioia nel volto della stessa Federica è già di per sé estremamente eloquente. “Lei è Federica Granai. Dopo essere rimasta senza lavoro fa un colloquio con noi. Alla selezione ci sono diversi candidati. Stiamo cercando qualcuno per la Customer Care”, ha scritto l’imprenditore sul suo profilo.

La grande sorpresa della giovane e le parole dell’imprenditore

Noi siamo molto selettivi. Per entrare in VoipVoice occorrono due colloqui e tre prove pratiche. Più quello finale con me. Ma lei supera tutti gli ostacoli e alla fine risulta essere la migliore. Quindi la nostra HR Alessia Rustichini gli comunica che inizierà il periodo di prova”, continua il messaggio.

“Prima di cominciare però chiede un appuntamento con me. Con lo sguardo pieno di timore mi dice che deve dirmi una cosa”. “Che succede Federica?” è la domanda del proprietario dell’azienda. A quel punto Federica confessa. “Simone per correttezza prima di cominciare ti dico che sono incinta…”.  “Tutto qua?”, è la risposta di Simone, che esclama: ”Ma che bellissima notizia!”.

“Lei sorpresa è contenta della mia reazione e sorride”, racconta così l’imprenditore. “La rassicuro che la sua gravidanza per noi non è assolutamente un problema. Non chiediamo MAI a una donna se ha figli o se ha intenzione di averli”.

Un esempio per tanti altri datori di lavoro. “Spero presto che quello sguardo di paura che ho visto in Federica, sparisca presto dagli occhi di tutte le donne che devono comunicare ai propri datori di lavoro l’arrivo di un figlio”, conclude Simone.

“Spero che non si chieda mai più a una donna, ad un colloquio, se abbia figli o abbia intenzione di farne. Spero invece che compaia presto in tutti, soprattutto negli imprenditori, il sorriso per la bellezza di una vita nuova che sta arrivando. Perché un bambino non deve mai essere un problema”

 

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