Variante indiana: cresce allarme a Fiumicino, attesi centinaia di passeggeri

Allarme variante indiana, torna il timore mentre si attendeva la ripartenza. Dopo lo stop ai voli dall’India, si punta a bloccare gli arrivi dallo Sri Lanka.

Se infatti il governatore del Lazio chiede provvedimenti urgenti, si attendono altri due aerei con a bordo almeno cinquecento passeggeri. Il ministro della Salute cerca di arginare il rischio introducendo una regola: si potrà entrare solo se in possesso della cittadinanza italiana.

Il caso dei rientranti dall’India che fa scoppiare il timore

Il caso dei cittadini indiani che rientrano in Italia è quindi inevitabilmente diventato un caso. Questi, infatti, rischiano di essere stati contagiati dalla variante indiana del Covid e di conseguenza di portarla, involontariamente, anche nel nostro Paese, per diffonderla tra la popolazione. Non sono però i primi ad introdurla, visto che ormai diversi casi sono già stati riscontrati da giorni nel territorio italiano. 

Il ministro Roberto Speranza ha infatti firmato la nuova ordinanza che proroga di altri quindici giorni le misure di contenimento relative agli arrivi dai Paesi europei, e in questo sono contenute le nuove misure, compresa l’estensione del divieto di ingresso in Italia, già previste per India e Bangladesh, anche allo Sri Lanka. Ora si potrà rientrare da questi Paesi solo se si è in possesso della cittadinanza italiana.

Ora si attendono altri due voli in arrivo dall’India e centinaia di persone

I due voli in arrivo dall’India all’aeroporto di Fiumicino sono però già previsto alle quattro di giovedì notte e alle 14 sempre di giovedì. “La Regione sta garantendo anche per i voli dall’India il controllo sanitario all’aeroporto di Fiumicino, ringrazio tutto il personale ma adesso è indispensabile bloccare i voli dall’India e coordinarsi a livello europeo”, è quanto affermato dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

Ma il timore per l’ennesima variante cresce. Anche perché molti arrivi saranno indiretti, vale a dire per mezzo di triangolazioni effettuate anche con compagnie aeree che fanno scalo in altri Paesi. Il ministro Speranza ha spiegato che gli unici che potranno sbarcare saranno coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia oppure che presentano “inderogabili motivi di necessità”.

Bisognerà attendere ancora per capire se si tratta di variante indiana

Tra quanti sono atterrati ieri sera a Fiumicino sono già in 23 ad essere risultati positivi, tra cui anche due dipendenti della stessa compagnia aerea con cui hanno viaggiato. Insomma, si tratta di una percentuale pari al nove per cento dei viaggiatori, molto alta, se si considera che in totale i viaggiatori erano 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio.

Bisognerà però attendere ancora qualche giorno per capire se i positivi siano portatori della temuta variante indiana, e per avere questo data non è sufficiente la somministrazione del tampone che è stata effettuata in aeroporto. Nel mentre nell’Hotel Hilton, nel quartiere Eur, allestito come Covid Hotel, sono state accolte tutte le persone risultate positive e i loro contatti stretti. Lì trascorreranno il necessario periodo obbligatorio di isolamento, in attesa di ulteriori novità.

Giovanni Bernardi

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