Mi chiamo Davide Ventriglia, ho 33 anni e sono della provincia di Napoli. Sono sposato ed ho una splendida figlia di 4 anni.
Poco prima che io nascessi, mia madre perse un figlio di soli 6 anni per un brutto incidente in casa: anche lui si chiamava Davide come me.
Mia madre conobbe l’amore di Cristo durante questo lutto, perché Lui era l’unico che poteva colmare un tale dolore. Quando seppe di essere incinta, decise di chiamarmi Davide come mio fratello e fece una promessa a Dio: “Signore, uno te lo sei preso, ma questo che mi hai donato adesso io te lo consacro perché desidero che la sua vita la possa spendere solo e unicamente per Te”.
Perciò io sin da piccolo ricevetti i sani principi della Parola di Dio e frequentavo la chiesa. Realizzai l’amore di Cristo ma, all’età di 16 anni, decisi di abbandonare la chiesa poiché ero fortemente attratto dalle cose e dalle amicizie che avevo trovato al di fuori.
All’età di 18 anni decisi di arruolarmi nella Marina Militare per realizzare un mio sogno nel cassetto.
Così partecipai ad un corso e lo superai.
Il mio sogno si era realizzato e mettere quella divisa bianca era la cosa che più desideravo.
Tuttavia, dopo poche settimane, per una “X” messa al posto sbagliato su un’autocertificazione, risultò che avessi “dichiarato il falso ad un Pubblico Ufficiale”, perciò fui espulso dal corso.
Dopo aver fatto varie cause e ricorsi (senza successo), realizzai che per me ormai non c’era più nulla da fare, così sprofondai in un periodo di vero sconforto. L’ansia mi avvolgeva, la depressione mi schiacciava e, per la forte delusione, iniziai a realizzare che l’unico davvero disposto ad aiutarmi era Gesù. Sapevo che Lui avrebbe potuto stravolgere ogni cosa, così iniziai a pregare con tutte le mie forze, ma la mia unica richiesta era che Lui mi facesse ritornare nella Marina Militare.
Venne un periodo particolare, in cui ogni notte, dopo aver pregato, sognavo di indossare quella divisa bianca che tanto amavo, così andai avanti con la convinzione che Dio aveva ascoltato la mia preghiera e l’avrebbe esaudita.
Un giorno, mio fratello mi presentò un pastore zigano il quale, dopo avermi sentito raccontare il mio sogno, mi guardò e mi disse: “io ne conosco un’altra di divisa bianca ed è quella della chiamata al ministerio. Dio vuole usarsi della tua vita, perciò arrenditi alla Sua volontà perché quello per cui Dio ti sta chiamando è molto più grande di quello che tu hai sempre sognato”.
Io in quel momento non riuscii ad accettare quelle parole, ma lo Spirito Santo stava iniziando a scuotere la mia vita.
Così ritornai a casa e, la domenica successiva, quando andai in chiesa, dissi a Dio: “sia fatta la Tua volontà, tu sai che sto soffrendo per questa cosa, ma voglio fare ciò che tu desideri per me”. In quel momento mi ritornarono in mente le parole di mia madre: “io ti ho consacrato a Dio e tu devi servirLo”.
Quella stessa domenica arresi totalmente il mio cuore a Dio, Gli chiesi perdono dei miei peccati, Lo accettai come personale Salvatore e realizzai il Suo sacrificio sulla croce. Fu così che Dio scrisse la nuova storia della mia vita.
In breve tempo mi ritrovai a suonare nella mia chiesa senza mai aver studiato musica, e nacque in me il desiderio di cantare per Dio. Iniziai a girare per le chiese locali, portando anche la mia testimonianza ad altre persone.
Poco dopo mi si aprirono porte che non avrei mai potuto immaginare.
Ora, a distanza di 13 anni, posso dire che quel pastore profetizzò sulla mia vita perché oggi faccio parte di un gruppo musicale che si chiama RUACH ELOHIM, che Dio ha chiamato a servirLo andando in giro per il mondo, nelle piazze, negli ospedali, nelle carceri a portare la Sua Parola. So per certo che Dio vuole fare ancora tanto nella mia vita.
Caro amico/a che leggi, affida la tua vita nelle mani di Dio perché Egli ha un piano STRAORDINARIO per te che va aldilà di ciò che tu possa desiderare o immaginare!
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