di Henry G. Bosch – “riguardando a Gesù…” (Ebrei 12:2) – Un grande pittore teneva un certo numero di pietre preziose sul suo cavalletto. I colori scintillanti degli zaffiri, degli smeraldi e dei rubini attiravano sempre gli sguardi dei suoi clienti. Interrogato perché mettesse le pietre preziose in un posto così singolare, egli rispose che per lui c’era il pericolo che con l’abitudine i colori diventassero scialbi, e che il suo occhio si affievolisse, e che soprattutto i colori chiari perdessero sulla tela la loro brillantezza. Perciò, per conservare lo sguardo acuto e penetrante, egli si serviva delle pietre preziose mettendo continuamente a confronto i colori della tavolozza con quelli dei gioielli, che non sbiadiscono mai.
In questo aneddoto c’è una lezione per noi tutti. Noi pure corriamo il pericolo che, a furia di guardare le cose terrene che appassicono, si attenui la nostra capacità spirituale di vedere. Come è importante tenere i nostri occhi rivolti a Gesù! Guardiamo spesso il suo volto. Lo splendore del Cristo crocifisso e sempre vivente accrescerà la nostra vista spirituale e fortificherà il nostro cuore e la nostra vita. Questo ci aiuterà a camminare come Egli ha camminato. Gli occhi della nostra anima non devono mai diventare opachi. Se guardiamo alla fragilità umana e alle tentazioni di questo mondo, è così facile perdere la nostra fiducia, ma se guardiamo a Gesù, la nostra intelligenza spirituale aumenta e la nostra fede si rinvigorisce.
Si narra che quando Blondin, il grande funambolo, attraversò su una sottile fune le cascate del Niagara, teneva gli occhi fissi su una stella che aveva attaccata sulla riva di fronte. Se avesse guardato giù verso l’acqua rumoreggiante, la paura avrebbe potuto sopraffargli il cuore e l’impresa sarebbe finita in una tragedia. Ma mentre egli puntava tutta la sua attenzione sull’oggetto posto al termine della fune, non trovava difficile camminargli incontro sulla piccola corda.
Anche a noi non è permesso guardare a ciò che sta intorno, bensì dobbiamo avere i nostri occhi rivolti a Gesù. Se facciamo ciò, non abbiamo difficoltà a camminare sulla “via giusta”.
Rifletti: Se guardi a te, sarai nel dubbio; se guardi intorno a te, ti scoraggerai; ma se guardi a Gesù, sarai in ogni tempo tranquillo, sicuro e benedetto!
Fonte: http://www.chiesadiroma.it/
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