Vuoi conoscere Gesù?

Era l’estate del 1984 e passeggiavo con la mia fidanzata e, arrivati vicino casa della zia, ci invitò a prendere un caffè. Non volevo entrare perché questa donna era una cosiddetta evangelista, una che ti faceva venire i “mal di testa” come si dice a Napoli. Una brava donna per carità, ma aveva l’abitudine di parlarti sempre della Bibbia. Spesso a casa dei miei suoceri aveva cercato di parlarmi del Signore e della Sua Parola, ma ogni volta che potevo, molto educatamente, le impedivo di farlo. In pratica, oltre a non sopportarla mi era diventata anche antipatica al punto che solo la sua presenza mi infastidiva. La mia fidanzata mi disse: “sembra brutto! Prendiamolo in maniera veloce e poi ce ne andiamo. Diciamo che abbiamo da fare” A quel punto pensai: “Questa appena ci vede si mette a parlare della sua Bibbia”. Infatti così avvenne. Ci sedemmo, poco dopo si mise a fare il caffè e subito iniziò a parlare del Signore! Altre volte l’avevo interrotta, ma questa volta non potevo interromperla perché ero suo ospite per cui mi sentivo costretto ad ascoltarla.

Però stranamente, quello che questa donna cominciò a dire erano le stesse che io stesso da tre anni e più leggevo nella Bibbia. Proprio tre anni prima, avevo perso un fratello in un incidente fatale avuto con la motocicletta e avevo cercato anche nella mia Bibbia delle risposte. Mi domandavo perché si muore giovani? Esiste veramente Dio e che fine ha fatto mio fratello? Nonostante io non fossi una persona molto addentrata nella religione cattolica, l’avevo servita fin da bambino crescendo tra preti e suore. Ne parlavo con il mio amico prete quando leggevo la Bibbia e trovavo qualcosa che non corrispondeva a quello che in realtà noi facevamo. Chiedevo a questo amico prete perché nella Bibbia ci fosse scritto che ci dovevamo comportare in un certo modo mentre poi in pratica facevamo altro. Mi dava delle risposte molto evasive ma siccome per me non esisteva altro che la religione cattolica, quelle risposte anche se non erano soddisfacenti le accettavo comunque. Adesso stavo ascoltando dalla bocca di questa donna, tutto quello che io avevo letto per questi tre anni e lei mi dava tutte risposte esaurienti. Tutto quello che avevo letto in questi anni diventò tutto più chiaro e senza nessuna titubanza. Rimasi meravigliato e ascoltavo attentamente mentre quella parola penetrava dentro al mio cuore fino alla divisione dell’anima dallo spirito, ma non volevo ammetterlo a quella donna.

Restammo ad ascoltare anche parecchio tempo poi salutammo e andammo via, ma dentro di me ero rimasto talmente colpito ed esterrefatto che non vedevo l’ora di parlare di nuovo con quella donna. Così il giorno dopo passai apposta con la mia fidanzata davanti casa sua e, come sempre, questa donna ci invitò ad entrare. Questa donna diventò per la mia fidanzata come una mamma, una carissima sorella che adesso è tornata alla casa del Padre! Così, quel giorno entrammo di nuovo per un caffè. Qualche giorno prima, avevo letto nella Epistola agli Ebrei nel capitolo 8 versetto 11 nella mia Bibbia.

“Nessuno istruirà più il proprio concittadino e nessuno il proprio fratello, dicendo: “Conosci il Signore!” Perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro”(Ebrei 8:11). ‭‭

Io avevo chiesto a Dio di farsi conoscere personalmente. A me non interessava in quale religione fosse ma io volevo conoscerLo e volevo risposte precise. Quella sera, questa sorella cominciò di nuovo a parlare del Signore e ad un certo punto mi disse:
“Vuoi conoscere Gesù?” – “Si, come si fa a conoscere Gesù?” le risposi.
Eravamo in cucina, avevamo preso il caffè, ci spostammo nel salotto e questa sorella cominciò a pregare, cominciò a parlare io mi domandai: “ma con chi sta parlando? A chi si sta rivolgendo, io non vedo nessuno, non vedo una statua non c’è niente”. La sorella pregava “In Spirito e Verità” “Dio è Spirito, e quelli che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità”(Giovanni‬ ‭4:24‬). E mentre pensavo questo, io ho sentito una presenza reale accanto a me! In quel momento ho capito chi era questa presenza. Così, senza vergognarmi ho iniziato a piangere… mi sono sentito un miserabile peccatore perduto. Mi sentivo sprofondare nell’inferno. Ho confessato a Dio i miei peccati per mezzo di Suo Figlio Cristo Gesù e, mentre avveniva questo, ho sentito dentro di me la mano di Gesù che mi puliva. Mi sono sentito completamente cambiato e diverso. Dio cambiò la mia vita con uno strumento umano (la zia) nelle Sue mani. Da quella sera la mia vita cambiò! Sono trascorsi 36 anni da allora, non sono mancate le difficoltà e le prove, alcune molto dure, ma il Signore è stato con me nella Sua immensa fedeltà! E tu lettore, tu, sì proprio tu. Vuoi conoscere Gesù? Se lo vuoi basta che con fiducia chiudi gli occhi e Gli chiedi di entrare nel tuo cuore e Lui lo farà con più gioia di te! Dio vi benedica!
Testimonianza del fratello pastore Luigi Di Pasquale.
Corin e Francesco La Manna

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