Willy ucciso da uomini senza principi … di chi è la colpa?

Ciò che è accaduto a Colleferro, al giovane Willy, è un atto davvero terribile, di inaudita barbaria, come tutte le crudeltà alle quali oramai sembra naturale assistere ogni giorno e le quali sono ormai all’ordine del giorno in questa società stolta e perversa, che secondo dopo secondo si dirige sempre più verso un peggioramento inaudito. Paolo apostolo disse: “negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza” (2Timoteo 3:1-5).

Questa è la realtà che stiamo vivendo oggi, i sani principi e i giusti valori stanno crollando pian piano, scomparendo definitivamente.

Ma ora, Willy è stato ucciso. Barbaramente. Stupidamente. Inutilmente. Gli energumeni che lo hanno picchiato a morte, ora tacciono. Vigliaccamente tacciono. Non sanno nemmeno difendersi. La loro forza fisica unita alla pochezza razionale e spirituale ha condannato a morte un ragazzo innocente e ha rovinato le loro esistenze. Questo deve farci tanto riflettere e, contemporaneamente, ci riempie di grande responsabilità verso questa società, sia come cristiani, che come cittadini del mondo. Di una cosa ricordiamoci, che quando odiamo il nostro prossimo, diventiamo tutti dei carnefici.

Perdonaci, Dio. Perdonaci, mamma Lucia. Perdonaci, Willy.

Alessio Sibilla

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