YOM HASHOAH 2017, LA GIORNATA DEL RICORDO DELL’OLOCAUSTO

Due giorni fa’ in Israele è appena cominciato lo “Yom HaShoah” (יום השואה), in italiano “Giornata del ricordo dell’Olocausto”. Esso cade il 27° giorno di Nissan e, pertanto, nel nostro calendario gregoriano varia di anno in anno.

Questa celebrazione venne istituita dallo Stato d’Israele nel 1959, con una legge firmata dall’allora Primo Ministro David Ben-Gurion e dal Presidente Yitzhak Ben-Zvi.

Gli israeliani, in questo giorno, commemorano le 6 milioni di vittime ebree morte per mano del progetto nazista. Hitler e tutti gli altri folli che erano nella sua cerchia, infatti, volevano sterminare dalla faccia della terra tutti i discendenti di Davide. Essi, senza ombra di dubbio, erano animati da uno spirito diabolico e il progetto mirava a colpire proprio il popolo che Dio si era scelto. Giusto per la cronaca, però, anche questo piano satanico è fallito, infatti basta venire qui in Israele per vedere coi propri occhi che questa gente, nonostante i vari tentativi perpetrati nei secoli per la loro eliminazione, sono ancora qui di generazione in generazione.

Torniamo a noi … Perché scrivere questo articolo? Solo per dare nozioni storiche? Certo che no … Ultimamente ho notato che alcuni personaggi (che si definiscono sul web “cristiani migliori degli altri”) criticano fortemente coloro che nelle chiese si interessano agli ebrei.

Parli di Israele? A questo non va bene, dicono loro! Non ci vedo nulla di male se viene fatto con equilibrio, dico io …

Parli delle vittime della Shoa? A voi non capite nulla perché gli ebrei sono gli assassini di Gesù, dicono loro! Che esegesi approssimativa dei Vangeli, noto io …

Parli delle radici ebraiche del Cristianesimo? Vi state sviando, dicono loro! Che ignoranza delle Scritture che hanno, mi viene da pensare …

Il Cristiano ovviamente non deve commemorare i morti o pregare per loro, ebrei o cinesi che siano. Ciò, ovviamente, sarebbe peccato, in quanto detto chiaramente dalla Parola! Tuttavia, trovo utile che anche i cristiani possano conoscere la storia, più o meno recente, così da comprendere gli errori commessi nel passato e, anche e soprattutto in virtù della nostra esperienza con Dio, contribuire affinché la nostra società eviti simili errori.

Ecco allora che in un giorno come questo credo che Dio non condanni un Suo Figliolo che decide di ricordare (e ripeto ricorda solo, niente di più niente di meno) una simile tragedia, insegnando anche alle nuove generazioni che nel mondo, lontani dal Signore, non c’è speranza. La Parola dice:

“Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno” (Geremia 17:9)

É una triste legge che si manifesta fin dal peccato di Adamo ed Eva e quotidianamente siamo costretti a confrontarci con essa.

Questa cattiveria ha raggiunto il massimo con la Shoah, ma non dimentichiamo che il XX° secolo è stato il secolo dei genocidi, il secolo nel quale piccoli gruppi di uomini malvagi, malati, posseduti dal diavolo hanno ucciso milioni di uomini innocenti. Come dimenticare …

… il genocidio armeno. Tra il 1915 e il 1916, i turchi uccisero 1,5 milioni di armeni;

… i massacri delle Foibe. Tra il 1943 il 1945, gli iugoslavi uccisero 11 mila italiani;

… il genocidio del Ruanda. Nel 1994, gli Hutu uccisero 1 milioni di Tutsi;

… i massacri comunisti. Nel corso di vari anni, i comunisti uccisero 1 milione di dissidenti in varie nazioni del mondo;

… il genocidio cambogiano. Tra il 1977 e il 1979, Pol Pot e i suoi Khmer Rossi uccisero 3 milioni di cambogiani;

… il genocidio del Darfur. Dal 2003 a oggi, siamo già a 400 mila vittime.

La lista potrebbe continuare, ma non servirebbe a nulla. Purtroppo, l’uomo – in questi ultimi tempi – sta dimostrando tutta la propria cattiveria. Neanche gli animali uccidono i propri simili solo per il gusto di farlo o per fame di potere! L’essere umano agisce, quando lontano da Dio, peggio delle bestie.

Che Dio ci aiuti, come cristiani, a essere sempre in guardia, a conoscere, a capire, a raccontare, a spiegare, a influenzare, in altre parole a essere“il sale della terra” (Matteo 5:13) e “la luce della terra (Matteo 5:14).

Dio ci benedica!

Da: Gerusalemme.in

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook