
Quanta gente in questo mondo è arrabbiata con Dio per le circostanze difficili vissute, quante persone credono che il Signore sia responsabile delle tragedie e delle sofferenze che attraversano durante la vita. Soprattutto in Italia, esiste questo strano concetto su Dio, anche e soprattutto da parte di persone che credono in Dio o che comunque frequentano la chiesa.
A volte, mi capita di dialogare con persone, che prese dalla rabbia verso altre persone che magari le hanno deluse, usano affermare frasi del genere: “Dio li deve castigare!”… “Perché Gesù non si prende i ‘mali vermi’, (ovvero le persone cattive)?”
Questo è ciò che ascolto molto spesso dalla bocca delle persone stanche di continue delusioni della vita. Non è difficile comprendere che questa è una fortezza mentale che il nemico di Dio ha seminato nella mente delle persone, che influenzate anche dal modo di dire e, soprattutto, di pensare di questo mondo, hanno assorbito nel tempo un’immagine distorta di Dio.
Ora, mi piace affermare una cosa con grande sicurezza e fede: non è Dio che provoca o manda sofferenze, dolori o tragedie nella nostra vita tali da attribuirne a Lui la colpa. Ci sono situazioni che certamente Dio permette che accadano nella nostra vita per richiamare la nostra attenzione verso di Lui, probabilmente come un campanello dall’allarme per la nostra vita.
Altre volte le cose succedono perché succedono, e non c’è una spiegazione precisa, è solo la vita. Se Dio mandasse tragedie, sofferenze o dolori nella vita delle persone, a che pro Gesù le guariva, le difendeva, le riportava ad una condizione di vita di dignità umana e a volte anche dalla morte alla vita?…
Questa è la domanda che dobbiamo porci. Anzi, questa è la buona notizia!
Alessio Sibilla
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