Un cristiano non può credere solo in una parte e della Bibbia
È una realtà esistente nel cristianesimo la presenza di credenti (anche denominazioni e rami cristiani) che, purtroppo, basano la loro fede cristiana credendo solo in una parte della Bibbia. Ne accolgono con gioia una parte, scartando e tralasciandone invece un'altra, e questo mette loro a proprio agio con ciò in cui non credono. Ma la Scrittura ci dice che "la somma della Sua Parola è verità" (Salmo 119:160) e non solo una parte.
IL VANGELO DELLA GRAZIA: L’UNICO, IL VERO, QUELLO CHE OGGI FA TREMARE I PULPITI
Sapete perché molti ancora oggi si scandalizzano quando sentono predicare la Grazia?
Perché la Grazia non dà spazio all’orgoglio religioso, né alla performance spirituale.
La Grazia ti toglie dal centro e ci rimette Gesù.
E questo, per chi ha costruito il proprio ministero, la propria identità, la propria “giustizia” sulle opere, è un affronto
Riverenza con audacia: lo spirito della preghiera cristiana
https://www.coramdeo.it/articoli/riverenza-con-audacia-lo-spirito-della-preghiera-cristiana/
Se Dio non ti apre una strada, perché
Mi è successo anni fa, ma continua a succedere. Quando facevo le dirette, quando avevo creato una piccola scuola online, qualcosa si stava muovendo: persone che seguivano, che si edificavano, che crescevano. Non avevo luci, effetti speciali o rivelazioni da “televangelo”, ma c’era sostanza.
Quale deve essere il ruolo dei giovani nella chiesa cristiana?
Questi tre richiami all’umiltà, all’assennatezza ed alla fratellanza devono essere considerati da tutti i cristiani, senza differenza di età, di sesso e di condizione sociale, perché non si deve mai perdere di vista una sconvolgente verità, fondamentale per la fede cristiana: “… siete tutti figliuoli di Dio, per la fede in Cristo Gesù. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù” (Galati 3:26-28).
Un marito fedele
Essere sposato con mia moglie è la più grande benedizione terrena della mia vita. Io e Joy siamo sposati da 14 meravigliosi anni, e semplicemente non riesco a immaginare la mia vita senza di lei. Scrivo questo post con un certo timore, perché so di non essere un marito perfetto, anche se desidero crescere ogni giorno nell’essere un marito fedele. Questo breve articolo non esaurirà tutto ciò che significa essere un marito fedele, ma voglio offrirvi alcune riflessioni.
Una tomba per seppellire il dubbio. Come la Pasqua risponde alle nostre domande
Una caratteristica unica della vita nell’Occidente moderno, osserva il filosofo Charles Taylor, è l’esperienza di un’esistenza “sottoposta a pressioni incrociate”. La plausibilità della fede è diventata contestabile, implicitamente e costantemente. Questo è un nuovo sviluppo nella storia umana. In epoca premoderna, era “impossibile non credere”. L’Illuminismo ha poi reso “possibile non credere”. Ora è sempre più “impossibile credere”, o almeno credere in un mondo che alimenti la fede.
Quando l’arroganza si maschera di umiltá…
La verità è che certi “grandi” non vogliono discepoli: vogliono spettatori. Non vogliono sollevare altri: vogliono restare soli in cima. Dimenticando che la vetta, se non è condivisa, è solo una trappola mortale. Un vero servo di Dio non ha paura della voce dei piccoli. Li ascolta, li onora, li incoraggia. Sa che il Regno non si costruisce a colpi di follower, ma di fedeltà nascosta. Sa che il discepolato non è un palcoscenico, ma una croce di legno grezzo e tre chiodi arrugginiti.
Un po’ di meritato riposo… solo per noi!
Non una volta è stato duro e ripugnante verso chi Lo disturbava. Tutta la Sua vita dimostra la verità della profezia: "Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante". Egli riceve con grazia i deboli e i deboli che vengono a lui, e non ne manda via nessuno a vuoto.
Social e intelligenza artificiale. Grande opportunità ma attenzione: favoriscono regresso cognitivo
Ogni organo del corpo umano, se utilizzato poco, male o per nulla, si atrofizza. La stessa cosa si può dire delle capacità intellettive. Qualunque forma di innovazione tecnologica è utile a sviluppare l’intelligenza, qualora si limiti ad essere un ausilio per l’intelligenza stessa. Vale per le ormai “vecchie” tecnologie - pensiamo alla radio, alla televisione - ma vale anche e soprattutto per quelle nuove e nuovissime come smartphone, social e intelligenza artificiale.