di George H. Warnock – Dio disse a Noè di preparare un’arca per la salvezza della sua famiglia, e con questo atto egli condannò il mondo e divenne erede della giustizia che si ottiene per la fede. Dio avrebbe potuto dirigere lui e la sua famiglia verso qualche alta vetta, e sostentarlo lì… e poi controllate le acque del diluvio in modo che non raggiungessero tali altezze. Ma invece dà direttive per la costruzione di un’arca, confondendo i sapienti di allora, e confondendo i saggi di ogni tempo da allora in poi, che continuano a farsi beffe di questa storia come di una semplice favola.
Scientificamente sembrerebbe proprio impossibile dare una casa a così tanti animali, e stipare cibo a sufficienza per sostenerli per così tanto tempo. Naturalmente non si rendono conto che Dio potrebbe aver fatto diecimila miracoli per questa operazione. Una bracciata di fieno potrebbe aver sfamato ogni animale erbivoro su quella barca per un anno intero. Un barattolo di grano poteva sfamare Noè e tutta la sua famiglia per un anno, o dieci anni se fosse stato necessario. Ma Dio non ci dice nulla di tutto questo, in un modo o l’altro. Uomini di fede continuano a credere a questa storia, perché sanno che l’Iddio che salvò Noè e la sua famiglia era lo stesso Dio del Signore nostro Gesù Cristo, che ha sfamato i cinquemila con solo pochi pani e qualche pesce, e che ci ha insegnato, con le parole e i fatti, che il suo Dio è il nostro Dio, ed è il Dio dell’impossibile.
Da: Chiesadiroma.it
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