Hai mai sentito la. O è di Dio?

C’è stato un momento in cui Mosè ha avuto il coraggio di chiedere a Dio quale fosse il Suo nome. Dio è stato così gentile da rispondere, e il nome che ha dato è registrato nell’ebraico originale come YHWH.
Studiosi e rabbini hanno notato che le lettere YHWH rappresentano suoni respiratori o consonanti aspirate. Se pronunciato senza vocali intermedie, in realtà suona come un respiro.
YH (inspira) WH (espira).
Così é per il primo pianto di un bambino, nel suo primo respiro egli pronuncia il nome di Dio.
Ogni profondo sospiro dichiarerebbe il Suo nome. Ogni gemito, ogni sussulto invocherebbe Lui
Anche un ateo pronuncerebbe in continuazione il Suo nome, ignaro del fatto che con il suo stesso respiro dà un riconoscimento costante a Dio.
Allo stesso modo, quando una persona lascia questa terra, con il suo ultimo respiro, pronuncia il nome di Dio, che a quel punto non verrà più limitato dai i suoi polmoni.
Quindi, quando non posso pronunciare nient’altro, il mio grido sta comunque chiamando il Suo nome! Se sono vivo è pronuncio il Suo nome costantemente. Esso si sente anche quando respiro in silenzio!
Nella tristezza, respiriamo pesanti sospiri. Nella gioia, i nostri polmoni sembrano quasi scoppiare. Nella paura tratteniamo il respiro, e poi ci viene consigliato di respirare più lentamente per tornare a calmarci. Quando stiamo per fare qualcosa di difficile, facciamo un respiro profondo per trovare in esso il nostro coraggio.
Respirare, per certi versi è un pò come lodarlo in continuazione. Anche nei momenti più difficili!
Dio ha scelto di “darsi un nome” che non possiamo fare a meno di pronunciare in ogni momento della nostra vita. 🔝
Tutti noi, sempre, ovunque…
Svegliarsi, dormire, respirare con il nome di Dio sulle nostre labbra.
Di: Sandra Thurman Caporale
In collaborazione del pastore Glauco Rabitti
Francesco La Manna
Sono in molti a chiedermi se possono condividere le testimonianze che pubblico.
Tutti lo possono fare; è ovvio che nel farlo vanno salvaguardati
la pagina di provenienza e il nome dell’autore, citandoli.
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